martedì 29 aprile 2014

Rifiuti: scoperchiamo la pentola!

Viareggio ha scoperto con orrore che il proprio sistema economico/politico/sociale cittadino è come le “stalle di Augia”, che nessuno aveva mai spazzato e che Ercole dovette ripulire in un solo giorno come sua sesta impresa. 
Purtroppo, in questo caso, nemmeno Ercole in un solo giorno, riuscirebbe nell’impresa viareggina, per un motivo molto semplice: ancor oggi nessuno è in grado di sapere quanto siano grandi le “Stalle di Augia”, nessuno sa quanto è grande il “buco di bilancio” nelle finanze locali. 
Con questa interrogazione intendiamo “scoperchiare” la pentola sulla futura gestione dei rifiuti e scoprire informazioni sulla futura tariffa – TARI – a cui i cittadini e le attività commerciali/produttive saranno, molto probabilmente, sottoposti negli anni a venire e, soprattutto, vogliamo puntare il dito su eventuali responsabilità passate e presenti attraverso un’inchiesta pubblica, con la partecipazione dei cittadini e dei comitati, al fine di verificare tutti gli errori politico/tecnico/amministrativi in seno alle consolidate prerogative di efficienza, efficacia ed economicità nella gestione dell’igiene ambientale e della tariffa applicata alla stessa.

Qui il testo integrale dell'interrogazione.

MoVimento 5 Stelle Viareggio
 

lunedì 28 aprile 2014

Comuni-chiamo: un buco nell'acqua..

Un buco nell'acqua, anzi, una serie di buche nell'asfalto.
Questo è l'unico risultato tangibile dell'applicazione per smartphone "Comuni-chiamo", tanto decantata e faticosamente partorita dall'amministrazione in questi duri mesi di intenso lavoro.
Il fallimento è sotto gli occhi di tutti, basta aggirarsi per la città.
Abbiamo finalmente un'applicazione che, seppur sulla carta potenzialmente utile, costa alla collettività circa 4.500€ ogni anno per permettere ai cittadini di segnalare cosa non va in città, invece di liberare risorse per poter dare seguito alle comunicazioni disattese per assenza di fondi.
Spesso sarebbe sufficiente dare mandato a MoVer e SEA (il cui socio privato è bene ricordarlo è lo stesso), che da contratto di servizio hanno compiti di manutenzione di strade, marciapiedi, verde e rifiuti, su cui si basano le segnalazioni più importanti.
Quando però le risposte a chi segnala non arrivano, arrivano senza il risultato concreto o hanno più o meno questa forma "in riferimento alla Sua segnalazione si comunica che l'intervento verrà programmato in futuro stante l'attuale mancanza delle necessarie risorse finanziarie", insomma, si sfora nella presa in giro e si trascende nel ridicolo.
Paghiamo un servizio per sentirci dire che non ci sono soldi! Per questo genere di azione è sufficiente leggere i comunicati della maggioranza che continua a lamentarsi della situazione finanziaria dell'Ente, per altro ben nota ad addetti ai lavori e non già prima delle elezioni, addossando tutte le colpe al solo recente passato.
Si sarebbero quindi potuti risparmiare pubblici denari rinunciando a questa applicazione o magari, come da noi proposto con regolare mozione, bocciata senza appello dalla maggioranza aperta alle proposte dell'opposizione solo a parole, utilizzandone altre - nello specifico "Decorourbano" - a costo zero.
E intanto in città il malcontento per la situazione del decoro cresce, mentre i tanti cittadini che con buona volontà si davano da fare per segnalare disservizi e problemi, cominciano a perdere le speranze anche in questo strumento che col tempo sarà utilizzato esclusivamente per mandare accidenti e maledizioni. Insomma, c'è il rischio concreto che, quando i cittadini si accorgeranno della mancanza di risposta alle loro sollecitazioni, subissino di "pernacchie" il servizio e l'amministrazione.

MoVimento 5 Stelle Viareggio

sabato 26 aprile 2014

Il Sindaco di Viareggio vota a favore dell'ennesimo salasso in bolletta


Stamani si è svolta a Firenze l'assemblea dei Sindaci componenti l'AIT (Autorità Idrica Toscana) che ha deliberato aumenti sulle bollette dell'acqua per tutti i territori, motivati dalla realizzazione di opere straordinarie come acquedotti, depuratori e fognature. Una stangata che in Versilia vedrà la bolletta, tra le più care in Italia e con un servizio da terzo mondo, crescere del 6,5%.
In Toscana si sono salvati solo i Comuni in cui opera Publiacqua che di fatto ha rinunciato ad aumenti, con un conguaglio sugli investimenti non ancora realizzati nel periodo 2009-2011.
Unici comuni ad opporsi all'aumento sono stati Arezzo e San Miniato, mentre Massa ha optato per l'astensione.
E Viareggio? Il nostro prode Sindaco Leonardo Betti era presente ed insieme ad i suoi colleghi e in grande maggioranza "compagni" di partito ha alzato bel bello la manina per dire si a questa ennesimo salasso ai danni dei cittadini.
Perché il nostro caro primo cittadino non si è opposto e non ha chiesto un trattamento simile a quello dei comuni della piana fiorentina? Gli estremi di certo non mancavano. GAIA, lo sappiamo tutti, è un carrozzone, che deve ai comuni della Versilia fiori di milioni di euro, quasi 20 solo per la nostra città.
Recentemente tra l'altro l'azienda ha ricevuto un cospicuo finanziamento dagli istituti bancari che, se ben investito, avrebbe potuto coprire tutti gli aumenti e avrebbe lasciato anche qualcosa per cominciare a rifondere, tramite apposito piano di rientro pluriennale, i Comuni creditori.
Invece niente, come sempre accade, Viareggio si è appiattita con il solito servilismo e la solita mancanza di potere negoziale politico, sulle posizioni del Partito Dominante in Toscana, senza far valere le ragioni dei cittadini. E' sempre valido l'adagio manzoniano "l coraggio chi non ce l'ha non se lo può dare" e qui in quanto a coraggio siamo allo zero assoluto.
E gli investimenti? Che almeno si sappia che cosa finanzieranno le nostre tasche! E sopratutto quanti spetteranno a questa città. I nostri acquedotti saranno ammodernati? Il nostro depuratore potenziato, magari con una linea di produzione di biogas? Saranno realizzate tutte le fognature mancanti in città (gli ultimi interventi sono dell'era Marcucci) e riviste quelle più vecchie già esistenti, a quanto pare non proprio efficienti?
Credo invece che questo ulteriore prelievo servirà solo ad alimentare quel poltronificio che è GAIA, carrozzone di proprietà dei partiti che in questi anni non ha portato niente alla comunità ed ai cittadini di Viareggio e della Versilia se non debiti da ripianare coi soldi di tutti e disservizi.

Maximiliano Bertoni
MoVimento 5 Stelle Viareggio

domenica 20 aprile 2014

Inaccettabile chiusura ai cani della Pineta di via Zara

Con una delibera del 2005 ed una determina del 2011 il Comune di Viareggio ha fissato i criteri direttivi inerenti la redazione di convenzioni finalizzate all’adozione di aree verdi pubbliche. Inizialmente pensato per l’adozione di piccoli spazi di verde di cui l’amministrazione intendeva affidare la gestione sia a fini di risparmio economico che di funzionalità, l’impianto regolamentare del Comune non ha però fissato limiti di estensione zonale, passando così dall’adozione di rotonde e piccole aiuole ad ampi spazi di pineta, come accaduto da pochi giorni con il tratto di pineta compreso tra via Zara, via Fratti e via Siena, affidato all’associazione culturale “Per un futuro possibile”.
Apprezzando a prescindere lo spirito di civiltà di chi intende prendersi l’onere della manutenzione dell’area, intendiamo però sottolineare come un momento di difficoltà della capacità amministrativa della macchina comunale, non possa comportare l’affidamento di uno spazio tanto ampio e tanto prezioso, ad un’associazione culturale che non ha comprovati requisiti in materia di gestione del Verde Pubblico. 
E se non lo prevedono le regole, deve essere la politica a fare da tramite tra la fattibilità regolamentare ed il connesso interesse comune al mantenimento di un’area in stato idoneo, attraverso interventi di manutenzione professionali e mirati.
Il tratto di pineta interessato dall’affidamento è stato martoriato dalla caduta di numerosissimi pini, a causa non solo dell’anzianità delle piante ma anche dell’incuria gestionale resa ancora più forte dalla situazione economica dell’Ente. Questo implica questioni di sicurezza che non possono essere sottovalutate. Noi vorremmo davvero mettere l’ambiente al primo posto della nostra scala di valori e non all’ultimo dei capitoli spese del bilancio comunale. Vorremmo una pineta in cui far convivere bambini, adulti ed animali in un ambiente capace di esaltare la naturale bellezza del coesistere in uno spazio verde.
Per quanto riguarda la porzione della Pineta di Ponente concessa in adozione, l’amministrazione ci garantisce che continuerà ad essere liberamente consentito l’accesso ai cani condotti al guinzaglio come prescritto da regolamento e legge, che non verrà svolta alcuna attività di tipo commerciale nell’area spazio bambini e che verrà verificato con puntualità e continuità lo stato di corretta manutenzione dell’area. La soluzione di un possibile ed ulteriore sgambatoio nella zona, non può essere intesa come la migliore ad affermare la tutela della libertà degli animali ed il connesso diritto dei cittadini a condurli nel rispetto delle regole vigenti, prova ne sia lo stato di totale degrado ed abbandono della maggior parte delle aree di sgambamento cani già presenti sul territorio comunale.
Ci auguriamo che i cittadini vigilino sull’operato dell’Associazione, stabilendo con questa un rapporto di collaborazione finalizzato ad una proficua convivenza all’interno di un ambiente pulito e salubre.
Speriamo che in futuro l’amministrazione valuti con più cura l’affidamento di aree tanto vaste e che faccia altrettanto per la verifica dei presupposti indicati da parte dei soggetti che si offriranno per adottare gli spazi di verde pubblico; ci auguriamo che tutti usino il rispetto dell’ambiente, delle persone e degli animali come unico parametro di discrimine per lo sviluppo del territorio.

MoVimento 5 Stelle Viareggio

giovedì 17 aprile 2014

Apocalisse XP, anche Viareggio sarà travolta?


L’hanno chiamata “Apocalisse XP e coinvolge 580 milioni di computer. Se potessero essere messi in fila un dopo l’altro formerebbero una linea di 348.000 km, 8 volte e mezzo il giro della Terra e vicino alla distanza che separa il nostro pianeta dalla Luna.
Tutto nasce dalla decisione della Microsoft di terminare, l’8 Aprile 2014, il supporto del suo più vecchio sistema operativo, Windows XP. Ciò significa che non ci saranno più aggiornamenti di sicurezza, cioè ogni nuova falla scoperta in Windows XP non verrà più corretta mediante l’installazione periodica di revisioni. Un invito a nozze per i malintenzionati che progettano virus e affini ed un problema per le Pubbliche Amministrazioni, come quella di Viareggio, che ancora possiedono ed utilizzando decine e decine di computer (la quasi totalità) con tale sistema operativo.
Questo perché, a norma degli artt. 16 e 17 del Codice per la Protezione dei Dati Personali (D.lgs. 30 giugno 2003, n.196) è precluso l’uso di software non aggiornato per oltre sei mesi ad istituzioni ed aziende pubbliche.
Cosa succederà adesso all’Anagrafe ed in generale agli uffici dello Stato Civile o della Viareggio Patrimonio, che quotidianamente trattano dati sensibili? Il rischio, allo scadere dei fatidici 180 giorni, è il blocco totale dei servizi che operano, come tutto ormai, attraverso computer.

Chiederemo lumi all'amministrazione, consigliando anche un passaggio verso programmi non proprietari che – oltre a scongiurare evenienze simili – permetterebbe il risparmio di decine di migliaia di euro in licenze. Valuteremo le risposte se e quando queste giungeranno.
Resta la questione, a cui l’Amministrazione ha poco tempo per trovare una soluzione: anche Viareggio sarà travolta da questa apocalisse?


MoVimento 5 Stelle Viareggio

mercoledì 16 aprile 2014

Vecchio mercato ittico: incuria, abbandono, sprechi e pericolo


Il mercato ittico della Darsena, l'unico attualmente attivo e funzionante, per quanto carente in infrastrutture e manutenzione, è ormai una discarica a cielo aperto, dove l'incuria e l'abbandono la fanno da padroni.

Aggirandosi all'esterno dello stabile si possono ammirare - tra le altre cose - vistose ed abbondanti perdite d'acqua (probabilmente provenienti dalle celle frigorifere) che formano evocative cascate lungo le pareti dal primo piano fino a terra e grandi laghi sull'asfalto del piazzale. Tali perdite, infiltrandosi nei muri e nel cemento, immaginiamo non giovino alla struttura che, come ricordato, soffre già di una carenza manutentiva permanente da tempo ormai immemore.
In un angolo poi, neanche tanto nascosto, fa bella mostra di se una voluminosa catasta di lastre di cemento-amianto, il terribile eternit, alcune spezzate, altre in vistoso stato di degrado, che pare giacere da quelle parti, ormai da diverso tempo, probabilmente anni.
Questo "presidio" rappresenta una fonte certa di pericolo per gli operatori del mercato, ma anche per i lavoratori dei cantieri vicini, oltre che per chi frequenta il bar del mercato ittico, sito a pochi metri dalla catasta.
Proseguendo oltre poi, tra magazzini con le pareti sfondate, da cui penzola tristemente del materiale coibentante e avvisi di pericolo per la derattizzazione si arriva al monumento allo spreco: due furgoncini, dotati di ribaltabili, che una volta probabilmente appartenevano al settore verde pubblico.
Questi veicoli, pagati coi soldi della comunità, giacciono da anni in questo sito, in evidentissimo stato d'abbandono.
Gomme sgonfie, ruggine e sporcizia la fanno da padrone. Uno non ha più la targa (ma ha l'assicurazione valida fino alla fine di questo mese) l'altro invece è targato, ma con l'assicurazione scaduta da quasi due anni. Segno evidente che i due camioncini non si muovono da parecchio tempo.
E pesare che invece, con poca cura, potrebbero tornare al servizio della comunità, per il trasporto degli operai comunali e del materiale per le piccole manutenzioni stradali o del verde, mentre invece giacciono all'abbandono ad ammuffire in un luogo, il mercato ittico, che - teoricamente - dovrebbe avere ben altra destinazione.
Ma l'amministrazione non aveva censito tutti i veicoli di proprietà comunale? E questi allora? Quale destinazione avranno?
L'augurio è che il pericolo eternit sia prontamente rimosso e che i due autocarri possano tornare presto, magari assieme ad una nuova amministrazione, al servizio della città.


MoVimento 5 Stelle Viareggio









domenica 13 aprile 2014

Situazione preoccupante a Viareggio


Il MoVimento 5 Stelle è gravemente preoccupato della situazione politico – amministrativa che si è venuta a creare nel Comune di Viareggio. Ormai da settimane la maggioranza non è praticamente più tale e conta su un numero di consiglieri che non sarà sufficiente all’approvazione del documento più importante per l'Amministrazione: il bilancio.
Invece di indursi ad una seria analisi delle motivazioni di un tale andamento che, ricordiamo, in soli 3 mesi ha portato al cambio di 5 assessori, all'uscita dalla maggioranza di SEL, alle dimissioni di un Consigliere Comunale e al distacco dalla linea politica da parte di altri due, il Partito Democratico sembra accusare chi mostra senso di responsabilità di scarso attaccamento al partito. Lo scarso attaccamento invece è tutto del Partito Democratico, nei confronti della città!
Si sente parlare anche di dimissioni da parte dell’assessore alla cultura Glauco Dal Pino, evidentemente poco gradito a qualcuno dei componenti lo staff della Giunta Betti. Siamo al paradosso.
Non pensi l’attuale maggioranza di presentarsi a pochi giorni dall’approvazione del bilancio al MoVimento 5 Stelle in Consiglio Comunale per chiedere un sostegno alla manovra economica che intenderà attuare. Da parte nostra non vi sarà alcun appoggio ad un progetto a cui, in alcuna maniera, abbiamo partecipato e delle cui linee generali finora tracciate abbiamo sempre messo in evidenza difetti e storture. Il Sindaco, sulla stampa, ha lasciato intendere la necessità di un “governo di salvezza cittadina”, proseguendo nel suo modus operandi, fatto di contraddizioni e assoluta mancanza di determinazione politica a qualsiasi tipo di scelta.
Da quando siamo presenti nella massima assise cittadina abbiamo più volte dimostrato un senso di responsabilità, finalizzato al bene della città. In questo caso però il bene della città è messo in secondo piano dal comico tentativo di salvare un’apparenza politica. La macchina amministrativa è bloccata non solo dalla macrostruttura, ma dall’impossibilità, per certi settori, di avere un minimo di finanziarietà. I Vigili Urbani, ad esempio, restano ancora senza un comandante funzionale, nonostante sia stato imprudentemente bandito un concorso; la questione del Porto, centrale anche visti i riflessi economici legati alla vicenda Ferragamo, resta in una cassetta, la cui unica sicurezza, è che a breve potranno piovere sulla testa dei viareggini i mancati effetti sostanziali dell’accordo transattivo raggiunto. L’elenco delle mancanze potrebbe proseguire a lungo, ma ciò che più ci preoccupa è una quasi totale mancanza di realismo politico da parte di chi amministra. O meglio, un realismo c’è: nascondere la realtà e far passare chi dubita della bontà dell’azione amministrativa come privo di senso di responsabilità. E' lo stesso senso di responsabilità in realtà ad imporre di valutare lo stato dei fatti con lucidità e coerenza.
Appare quanto mai necessario, prima di ogni ulteriore passo, attendere la relazione dell’ispettore del MEF, a cui adeguare qualsiasi ipotesi di bilancio minimamente fondata. Il MoVimento 5 Stelle non appoggerà tentativi, da parte di questa amministrazione, di salvare una barca che affonda. Riteniamo preminente l’interesse esclusivo della città e dei viareggini a vedersi amministrati in modo consono e politicamente adeguato.


MoVimento 5 Stelle Viareggio

giovedì 10 aprile 2014

Gentile dott. Mazzolini

Gentile dott. Mazzolini,

dopo l’ennesima rassegna stampa in cui adopera un atteggiamento sufficiente e sarcastico nel commentare l’operato politico di Beppe Grillo, le comunichiamo il nostro disappunto e la conseguente richiesta ad avere un maggior rispetto nei confronti di un uomo che è garante di un Movimento che rappresenta circa 9 milioni di Italiani. La sua recente e gratuita affermazione in cui, commentando i giornali, ha sostenuto, sottolineando più volte, che lei apprezza Grillo come comico lasciando chiaramente intendere che questo è il suo unico ruolo e la sua credibilità politica, non ha motivo di esistere. Caro dott. Mazzolini, sarà che Viareggio sta diventando sempre più provinciale a causa dell’operato delle amministrazioni che si sono succedute, ma le rammentiamo che i suoi colleghi di testate nazionali hanno capito da tempo che delegittimare senza argomentare le proposte di Grillo è controproducente oltre che ingiusto. Non riconoscere a Grillo una visione politica e relegarlo al suo lavoro di comico è oramai una strategia superata perché sconveniente proprio, paradossalmente, ai fini che lei persegue. E i risultati elettorali ne sono una prova dato che sempre più italiani, nonostante la costante disinformazione, hanno compreso che i veri comici nel senso dispregiativo, sono i politici. Le ricordiamo che Beppe Grillo è stato il primo in Italia a portare sulla scena nazionale il problema della privatizzazione dell’acqua, un tema che tre anni fa è sfociato nella vittoria referendaria dove 27 milioni di italiani, il 97% dei votanti, si sono espressi per il NO alla privatizzazione dell'acqua e dei servizi essenziali alla Comunità. Forse lei non reputa più comico e patetico l’atteggiamento del PD, che si era sempre schierato a tutela delle lobby della privatizzazione dell’acqua, ma un minuto dopo i risultati referendari, è salito sul carro dei vincitori? Beppe Grillo è stato il primo in Italia a denunciare con forza e far arrivare ai più i danni causati dall’incenerimento dei rifiuti. Danni finanziati a spesa nostra in virtù della truffa dei Cip 6. Non pensa che sia più comico e criminale l’atteggiamento dei partiti che, invece, hanno permesso che in Versilia multinazionali come la francese Veolia inquinassero un territorio come il nostro? Beppe Grillo, tanto per fare altri esempi, è stato da sempre in prima linea contro l’acquisto di strumenti di morte come gli F-35: non reputa che sia più “comico” che questi soldi vengano usati per armi da guerra quando quotidianamente si suicidano disoccupati e piccoli imprenditori a cui è stata rubata una speranza da una classe politica indegna? 
Ma l’azione innovativa di Grillo, che forse genera più fastidio, è quella di criticare la casta dei giornalisti a servizio della politica e dei loro referenti economico-finanziari: una casta che non garantisce una vera e libera informazione in questo Paese. Non trova più comico che per il voto di un centinaio di iscritti del PD oggi ci troviamo un sindaco arrivista a governare la nazione in un momento così drammatico? Renzi è il terzo presidente a governare il Paese senza avere un mandato elettorale per farlo. 
Nella sua rassegna stampa lei ha rivolto parole di elogio nei confronti del M5S di Viareggio, del nostro operato e della nostra “preparazione”. La ringraziamo per questo. Registriamo che ha mutato idea su questo punto, dato che, prima delle elezioni comunali, reputava che il dilettantismo politico fosse un’alternativa non credibile… Tuttavia preferiamo che tali riconoscimenti ci vengano direttamente dall’elettorato. Vede, caro Mazzolini, anche nella fattispecie lei sta usando una strategia. Una strategia coniata dai suoi colleghi che operano a livello nazionale, e cioè quella di tentare di dividerci tra “Movimento e Grillo”. Le comunichiamo che questo tentativo oramai è superato e, a Viareggio, siamo tutti uniti a portare avanti la nostra azione politica in maniera indipendente e consapevoli che solo la partecipazione dal basso è la strada da seguire. A Viareggio (e non solo) siamo l’unica forza politica che garantisce gli interessi dei cittadini e non dei “poteri forti”, quei poteri forti che, secondo dichiarazioni di ex componenti della stessa maggioranza della giunta viareggina, tirano le fila in città. 
Caro dott. Mazzolini, la invitiamo a prestare maggiore attenzione alle sue parole e approfondire invece ciò che, se non fosse tragico, veramente è comico nella nostra città.
Buon lavoro.




MoVimento 5 Stelle Viareggio

giovedì 3 aprile 2014

Strisce Blu, facciamo prevalere il buon senso

Parcheggiare a Viareggio è sempre stato un bel problema: l’elevato numero di auto private nella nostra città, eco del benessere economico degli anni passati, ha da sempre causato qualche mugugno negli abitanti, lavoratori e studenti alla ricerca di un parcheggio libero. 
Logica conseguenza, l'istituzione di ampie zone a pagamento, con il risultato di avere cittadini arrabbiati per il pagamento del tagliando mensile senza garanzia del posto, pendolari arrabbiati per la ulteriore riduzione dei, già pochi, posti auto disponibili e tutti arrabbiati per dover lasciare l’auto, negli orari di lavoro, in stalli a pagamento; non certo economici! 
Come chiarisce una nota del Ministero Infrastrutture e Trasporti: “il pagamento in misura insufficiente non costituisca violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente una ‘inadempienza contrattuale’. Pertanto nei casi di pagamenti in misura insufficiente, l’inadempienza implica il saldo della tariffa non corrisposta“. 
Si evince così che non sussiste violazione amministrativa per la sosta oltre l’orario stampato nel ticket del parcheggio se non vi è una esplicita delibera dell’amministrazione comunale. Successivamente, lo stesso Ministero, a seguito di numerose polemiche e richieste di chiarimento, aggiunge: “si è convenuto che la regolamentazione della sosta è competenza dei Comuni che ne definiscono le modalità con proprio atto deliberativo”. 
Il Comune di Viareggio cosa ha intenzione di fare? 
A seguito della nota, infatti, si chiarisce come l’Amministrazione abbia la facoltà di decidere e ci domandiamo se non sia questa,finalmente, l’occasione per attuare una strategia sanzionatoria più equa, che distingua coloro che “sforano” di qualche minuto da coloro che "dimenticano" l'auto in sosta, fuori orario, per ore ed ore.
La nostra idea, contenuta anche in una interrogazione che enunceremo nel prossimo Consiglio Comunale, è che l’Amministrazione debba introdurre un “cuscinetto di tolleranza”, magari di 30 minuti, prima di elevare la sanzione. 
Vedremo se stavolta prevarrà il buonsenso oppure solamente la volontà di fare cassa sulle spalle dei cittadini.