giovedì 13 dicembre 2018

Aziendalizzazione Asl

Dall'avvento della aziendalizzalizzazione delle Asl, a partire dagli anni '90 , si è' assistito
a un continuo ridimensionamento delle strutture e prestazioni sanitarie in nome del budget , se infatti l'obiettivo formale da perseguire dovrebbe essere la salute della gente, l'obiettivo reale è diventato solo l’equilibrio di bilancio, la gestione delle compatibilità, il risparmio a tutti i costi, in questo modo l'"appropriatezza" delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e la definizione degli standard ospedalieri hanno finito per tradursi spesso in una riduzione e in un razionamento delle prestazioni erogate; ciò mentre nel contempo si assisteva ai tentativi di una progressiva riduzione degli sprechi, del malaffare e delle ruberie, mediante centralizzazione degli acquisti e applicazione di costi standard che non hanno portato ai risultati auspicati; tutto questo andando avanti con una riduzione del costo del personale sanitario, blocchi del turnover e piani di rientro dettati dalla Regione.
Proprio l'affermazione del centralismo regionale , che punta ad aziende sanitarie sempre più vaste, ha determinato una divisione profonda tra le popolazioni e le strutture sanitarie ingenerando un costante clima di conflitti e contrapposizioni, lasciando che i cittadini e gli operatori facessero le spese di questa riorganizzazione. 


Il diritto alla cura e alla salute inteso come reale partecipazione democratica delle popolazioni alla governance del sistema sanitario nel territorio è stato sacrificato in nome di una logica di pianificazione aziendalistica ed efficientistica, che ha una propria valenza nella ristrutturazione della rete ospedaliera, nel recupero della coscienza economica del sistema, ma che si è rivelata fallimentare, e basta vedere cosa sta succedendo all'ospedale unico.

Conseguenze di tali politiche "efficientistiche" sono state che i due attori protagonisti della medicina sono diventati assolutamente marginali: il paziente è una comparsa che può solo sperare di ricevere la prestazione adeguata, venendo sempre più' spronato dallo stesso sistema a orientarsi verso il privato , mentre gli operatori sanitari vengono considerati dalle aziende solo dei costi da contenere e dei meri esecutori di ordini che devono sottostare a mille procedure e norme burocratiche senza autonomia ma con tutte le responsabilità' del caso.

Siamo dell'avviso che tale processo di costruzione della Salute nel territorio, in cui l'aziendalizzazione del SSN ha rivelato tutta la sua inadeguatezza, va ripreso basandosi sul principio della Salute come diritto universale , democratico e costituzionale prevedendo una partecipazione attiva delle persone e delle comunita' locali nella governance della sanita' territoriale ; il paziente non può essere "l'oggetto" da sottoporre alle cure, ma al contrario deve essere "il soggetto protagonista" del proprio percorso di cura e salute.

La Salute non è solo la difesa dalla malattia ma è il benessere fisico psichico e sociale, risultante di un processo di equilibrio da costruire tra la persona/popolazione e l'ambiente (umano, fisico, biologico, sociale) che lo circonda. Dobbiamo capovolgere il paradigma: l'azienda deve finalmente adattarsi alla complessità sanitaria, non come oggi accade, il contrario.

domenica 9 dicembre 2018

ERP

Risolvere una volta per tutte i problemi dei condomini Erp: e' questa l'esortazione che arriva dal Movimento 5 Stelle Viareggio all'indomani del sopralluogo effettuato dalla portavoce in consiglio comunale Annamaria Pacilio insieme ad alcuni assegnatari degli alloggi di edilizia pubblica in via ....Inquilini che non riescono piu' a tollerare le condizioni di disagio con cui convivono ormai da anni anche famiglie con bambini, disabili, anziani, alle prese con pesanti infiltrazioni d'acqua negli appartamenti che dal tetto arrivano al primo piano causando addirittura allagamenti fronteggiati con l'intervento dei pompieri, tubi che si rompono continuamente, impianti fuori norma e ascensori a rischio di blocco :" e' intollerabile per le istituzioni pubbliche permettere che persone , anche in condizioni di particolari fragilita' , possano vivere in questo modo - interviene la consigliera comunale- Gli abitanti sono arrivati allo stremo e non possono continuare a stare con l'acqua che piove dal soffitto , i piedi a molle , con i catini e gli ombrelli sui mobili, e' una vergogna, pretendiamo interventi risolutivi per queste persone che sono esasperate e alle loro richieste di aiuto si sentono spesso rispondere picche". Solo dopo parecchie insistenze e sollecitazioni infatti, quando va bene , si vedono mandare operai che arrivano alla spicciolata e, in fretta e furia, perche' devono scappare da un'altra parte , su un altro intervento, rattoppano alla meglio la situazione con risultati che spesso lasciano a desiderare, col rimedio che a volte risulta peggiore del danno . " Occorrono interventi rapidi e risolutivi - continua Pacilio- mentre si perde tempo , ci si rimpallano le responsabilità, e si rattoppa , le infiltrazioni continuano a far danni sempre maggiori e a causare pesanti disagi agli inquilini". Una caldaia e' andata in blocco e una famiglia con minore si è ritrovata senza riscaldamento sentendosi rispondere di aspettare qualche giorno, al freddo, il tempo per farla asciugare , o provare a intervenire col phon; una persona disabile che dovrebbe stare a letto invece si è vista costretta a coprirlo con gli ombrelli e invece di stare a riposo si ritrova nella disperazione , a trafficare per asciugare continuamente il pavimento . Ma a impensierire c'e' anche l'aut aut dell'ascensorista : se la proprieta' non si decide a intervenire con la messa a norma dell'impianto (uno degli ultimi lavori, la sostituzione dei cavi, tra l'altro e' stato pagato dai condomini) Erp e' gia' stata avvisata, a giugno non ci sarà altro da fare che bloccare gli ascensori:" come faranno - continua ancora la consigliera - gli anziani e i disabili a uscire di casa? Aspettiamo risposte, ma anche fatti da Erp e dall'amministrazione comunale che attraverso le parole dell'assessore Pierucci in commissione sociale davanti alle rimostranze degli inquilini aveva promesso di farsi sentire.."

venerdì 7 dicembre 2018

Servizio Pubblico...

Il Movimento 5 Stelle Viareggio contro i rincari delle nuove tariffe regionali e i disservizi di un sistema pubblico che costa sempre di più' e funziona sempre meno. Quella ridefinizione delle tariffe che per esempio ha portato l'abbonamento annuo per coprire il percorso da Viareggio a Pietrasanta a schizzare a 250 euro all'anno. Con l'avvento della comunità tariffaria regionale, cioe' l'applicazione di una tariffa unica e omogenea per l'utilizzo di bus su tutto il territorio nazionale, in pratica si e' assistito in Toscana alla solita manovra fatta in nome della razionalizzazione ( come nella sanita' pubblica) che porta invece nuovi esborsi per le tasche dei cittadini . Tutto questo continuando a dare un sevizio poco efficiente e che quindi che non incentiva all'uso del mezzo pubblico: " sono molti i disservizi lamentati dall'utenza, come le corse spesso saltate sulla linea di Torre del Lago - spiega la consigliera comunale Annamaria Pacilio- spesso succede che gli studenti rimangano a piedi perche' la macchina usata per circolare nella frazione che viene cambiata in piazza d'Azeglio a seconda delle esigenze della società' di trasporto , e' quella grande , non riesce a passare dal sottopasso e quindi fa un percorso diverso all'insaputa del malcapitato che rimane senza alcuna comunicazione in attesa del bus e magari deve prendere il successivo,anche dopo un'ora , sempre che riesca a salire nella bolgia , con grande disagio delle famiglie che devono correre in soccorso o magari sono ignare del fatto che il figlio minorenne invece che in classe e' rimasto per la strada". Cosa che si verifica spesso anche sulla via di ritorno; ma non e' tutto:
"Ho avuto modo di riscontrare personalmente disagi anche sulla linea Viareggio- Pietrasanta - prosegue Pacilio- con bus , di mattina , stracarichi di passeggeri tanto da riempire il corridoio con la conseguenza di difficili manovre di salita e discesa per gli utenti". C'e' ancora tanto da lavorare per un servizio pubblico su gomma che sia pienamente funzionale e chi amministra dovrebbe pretendere un servizio di qualita' , mi riferisco in particolare a cio' che accade a Torre del Lago , una frazione che si sente ormai abbandonata a se stessa. E si dovrebbe fare di più' a livello regionale : tutelare le fasce più' deboli e offrire un servizio che tanto piu' e' efficiente tanto piu' incentiva all'uso dei mezzi dando vita a un circolo virtuoso:" Consideriamo - spiega ancora la consigliera pentastellata- che un maggior numero di utenti potrebbe portare a un abbattimento dei costo del servizio pubblico per la collettivita' con il grosso vantaggio di diminuire il traffico e abbattere l'inquinamento dei nostri centri urbani : di questo passo, con questo tipo di interventi, si tratta di cose ancora anni luce dall'essere attuate. " La Regione Toscana ha da sempre nicchiato sul tema degli sprechi, dei disservizi del trasporto pubblico, fino al risultato che e' sotto gli occhi di tutti: si continuano a mettere delle pezze permettendo comunque al gestore del servizi pubblico di fare il bello è il cattivo tempo, intascarendo i soldi dei cittadini in cambio di un servizio scadente.