giovedì 16 giugno 2016

Valleverde: Si scrive AcquaPark ma si legge Nuovo Centro Commerciale


Nel consiglio comunale del 14 giugno scorso, si è potuto vedere cosa la maggioranza consiliare e il Partito Democratico intendono per lotta al consumo del territorio e tutela delle piccole realtà commerciali esistenti. Infatti malgrado i proclami a cui stiamo assistendo da parte del PD e del sindaco Del Ghingaro, di prevedere una pianificazione del territorio senza consumo di suolo, all'atto pratico si vuole continuare ad appoggiare i progetti come quello di Valleverde per la costruzione di un nuovo grande centro commerciale in aree al di fuori del perimetro urbano.

Come si evince dal Masterplan concept presentato nel dicembre del 2014 presso il comune di Massarosa, della cui versione completa sembra che molti consiglieri di maggioranza ed esponenti della giunta Del Ghingaro ignorino l'esistenza, si può comprendere come l'acquapark e il campo da golf, siano solamente una scusa per la realizzazione di un centro commerciale di quasi 40.000 mq, che creerebbe notevoli problemi al già precario equilibrio dell'economia localeAnche le tutele proposte con l'emendamento presentato in Consiglio comunale, di vincolare il nuovo progetto agli obbiettivi urbanistici comunali, risulta ampiamente aggirabile perché interesserebbe solo una piccolissima porzione dell'area destinata all'intervento e anche perché in questi giorni è in corso di realizzazione il nuovo strumento urbanistico della città di Viareggio che, proprio per lo sviluppo di questo progetto, si porrà nuovi obbiettivi di dimensionamento commerciale.L'unico strumento utile per tutelare l'economia locale sarebbe stato impedire la realizzazione del nuovo centro commerciale.
Ricordiamo che in Italia in media per ogni posto a part time verticale guadagnato con la grande distribuzione, se ne perdono almeno sei a tempo indeterminato o di proprietà nel piccolo commercio locale.

L'accordo procedimentale approvato durante lo scorso consiglio comunale non è un atto da poco perché consente al soggetto promotore, la Valle Verde Viareggio srl con capitale sociale di sole 90 mila euro a fronte di un progetto di svariati milioni di euro, di farsi forte dell'appoggio dei comuni di Massarosa e Viareggio, quando si riunirà la conferenza dei servizi volta al perfezionamento dell'accordo di pianificazione, atto fondamentale per consentire un cambio di destinazione d'uso da agricolo, ad un più remunerativo terreno edificabile. 
Tutto come previsto dalle recenti regolamentazioni regionali che si pongono principi nobili di tutela del paesaggio, ma che praticamente concedono scappatoie per consumare suolo, soprattutto per le grandi aziende vicine ai centri di potere bancari e politici giusti.
Il progetto complessivo che si estende su un area di quasi 700 mila metri quadri, risulta solo un imponente consumo di territorio dal grande impatto ambientale e sociale.
E' necessario che si prenda coscienza quanto prima, che la continua perdita di suolo mina alle basi il futuro della nostra economia. Infatti a fronte di un aumento della popolazione, la superficie agricola utilizzata nel nostro paese è diminuita del 28% in 40 anni.
Inoltre i 900 posti di lavoro sbandierati a mezzo stampa, difficilmente risulteranno confermati a giochi fatti, come si può comprendere confrontando i dati reali di strutture simili già esistenti sul territorio nazionale e regionale.
Ultimo, ma non banale il particolare che l'accordo procedimentale, stipulato tra la società Valle Verde Viareggio srl e i comuni di Viareggio e Massarosa, non obbliga in nessun modo la società promotrice del progetto di portare a termine l'intervento, una volta incassato il cambio di destinazione d'uso del terreno, tramite la variante che si avrà in contemporanea con l'accordo di pianificazione previsto.

Per il M5S Viareggio quindi è un NO deciso a questo tipo di progetti, che prevedono una pianificazione tesa allo sfruttamento di territorio agricolo solo per fini di speculazione finanziaria, con tutte le conseguenze negative di maggiore carico antropico, che finirebbe per compromettere una zona già minata da importanti limiti idrogeologici.
Sicuri, si cambia, ma soprattutto si costruisce là dove nessuno c'era mai riuscito prima, e forse ci sarà un perché.

MoVimento 5 Stelle Viareggio

mercoledì 1 giugno 2016

Legittima Difesa



Con sprezzante arroganza il Sindaco Sig. G. Del Ghingaro apostrofa pubblicamente la nostra Consigliera Comunale come incompetente distorcendo, con imbarazzante opportunismo politico e con toni aggressivi, nervosismo e concitazione, quanto detto dalla Consigliera A. Pacilio a proposito dell'azienda Anci Innovazione srl e delle società pubbliche Viareggio Patrimonio srl e I Care srl. 
Si tratta dell'ennesima dimostrazione di forza da parte dell'Amministrazione impegnata ad imbavagliare qualsiasi dissenso, dalle critiche avanzate di chi cerca di vedere oltre ai proclami e alle pronte soluzioni di facile portata propagandistica, disposte da chi si reputa una sorta di temerario del dissesto, tanto da affermare che Viareggio ne sarebbe uscita a tempo di record, in netto anticipo sui tempi fisiologici previsti dalla procedura regolata dal Tuel. Pur senza avere ancora un quadro esaustivo della voragine che sta ingoiando la città, confezionando delibere spesso prive del parere favorevole dei Revisori dei Conti, l'organo di controllo imparziale, perchè nominato dalla Prefettura, che negli atti, messi nero su bianco dall'Amministrazione Del Ghingaro, continua a non vedere certezza sull'avvio della necessaria opera di risanamento dei conti del Comune, né una dimostrata convenienza ed economicità delle soluzioni proposte (non ci dimentichiamo ad esempio il passo falso della delibera di affidamento del servizio di illuminazione prima dato e poi revocato a Mover). Atti non solo bocciati duramente dal Collegio dei Revisori ma anche oggetto di verifica alla Corte dei Conti che ha già aperto un procedimento in merito. Ovviamente, considerate tutte "sciocchezze" per un Comune sull'orlo del disastro economico! Posizioni, mal digerite dal Sindaco, che sono costate strali verso gli stessi Revisori, tacciati, anch'essi di non essere all'altezza del loro ruolo o peggio, schierati politicamente; come per i Consiglieri di opposizione, spintonati da un membro della Giunta, definiti dal Sindaco "codardi" o per pubblico ludibrio presentati sulla sua pagina Facebook come dei "babbuini" e considerati come "alunni non preparati" davanti al professore.

Il Movimento 5 Stelle preso atto del comportamento sprezzante e poco elegante che continua a tenere il Sindaco, dopo l'exploit in Consiglio, rimanda al mittente l'ennesima provocazione, invitando il primo cittadino a tenere toni più rispettosi e pacati e a chiedere scusa per la "scheggia" che gli è partita in assise.

Ricordando che il M5S è composto da cittadini che meritano rispetto e sono consapevoli del loro ruolo, che è quello di operare per il bene della collettività studiando le leggi e le varie documentazioni al loro vaglio. Quello che la Consigliera insieme al suo gruppo sta facendo nella massima difficoltà è attribuibile all'abitudine di chi governa la città e predispone atti indirizzati ai Consiglieri che sembrano fatti apposta per mettere i bastoni tra le ruote a coloro che cercano di vederci chiaro: come le delibere e i documenti presentati all'ultimo istante, spesso incompleti, o certe note citate dal Sindaco a sostegno delle proprie tesi, dichiarate strettamente personali, coperte dalla privacy, di cui nulla è dato sapere (in riferimento a questioni ovviamente di rilevo pubblico). A tal proposito con l'occasione si invita il primo cittadino ad ottemperare a quanto previsto dai regolamenti vigenti, rispettando le tempistiche e la puntualità degli atti presentati ai Consiglieri così come richiesto dal Tuel, cosa certo che un Sindaco così "preparato" non può non sapere, a meno che faccia comodo a lui e alla sua maggioranza, che gli altri restino in superficie e non approfondiscano troppo gli argomenti.

MOVIMENTO 5 STELLE VIAREGGIO