giovedì 29 novembre 2012

La parola dei cittadini

Riceviamo e Pubblichiamo:


Viareggio e la sabbia: una simbiosi pericolosa

Quella che è forse la maggiore ricchezza di Viareggio, l’avere dei litorali sabbiosi quasi unici in tutto il mediterraneo per ampiezza e per bellezza, almeno nelle parti incontaminate della Marina di Levante, è anche uno dei suoi maggiori problemi. Per dirla con una battuta, se la produzione di sabbia contribuisse al PIL, Viareggio sarebbe ricchissima. Mentre molte realtà, anche a noi vicine, devono confrontarsi con i danni di una continua erosione, la sabbia, a Viareggio, si accumula in continuazione, i litorali crescono di anno in anno per estensione e altezza. La nuova spiaggia sulla diga foranea avanza di 100 metri l’anno (non so se qualcuno la misura) ed è quindi prevedibile che in una decina d’anni raggiungerà la punta del molo, cioè l’imboccatura del porto. Immagino che di conseguenza il problema dell’insabbiamento del porto sarà a quel punto non più risolvibile col solo dragaggio.
 La balaustra del molo vecchio attaccato alla spiaggia è ormai sopravanzata in altezza dalla sabbia, un tempo collocata diversi metri sotto –quelli della mia età ricorderanno che bisognava scendere tramite gli scogli per raggiungerla), cosicché ad ogni mareggiata il molo viene ricoperto e, immagino, progressivamente si abbasserà la profondità del canale Burlamacca. (Tra parentesi, vista la bellezza dei nuovi pontili del Lido e del Tonfano, un progetto di restyling del vecchio molto, luogo chiave della città storica,  non guasterebbe per il bene del Turismo cittadino).  La spiaggia adiacente il molo guadagna metri di mare molo anno dopo anno, con il risultato che i fondali sono bassissimi fino allo scoglio ex Tito, dove c’è la statua delle mogli dei marinai in attesa.
Immagino, ripeto, che la situazione si monitorata e che vi siano studi recenti ed aggiornati su questi fenomeni di produzione e dislocazione della sabbia, sui flussi delle correnti etc.; immagino perfino che ci siano proposte ingegneristiche per modificare questo decorso ineluttabile, che mi fa venire in mente l’invettiva dantesca “muovasi la Capraia e la Gorgona/ e faccian siepe ad Arno in su la foce”;   dove qui, però, ad annegare non sono i pisani ma il porto di Viareggio e, con esso, i viareggini tutti. Da semplice cittadino osservo e non sento nessuno parlare di questi problemi; vedo le autorità politiche provvedere soltanto alla spazzatura dopo le libecciate, senza alcuna altra progettualità. Si attende forse che i moli siano sommersi dalla sabbia, in modo da farne un sito di scavi archeologici?
L’altro punto è la situazione dello sfruttamento turistico della spiaggia. La direttiva Bolkestein l’ha ritirata in gioco, e per noi del M5S è in effetti una occasione ghiotta per ripensarlo. La questione non è semplice, come si è evinto anche dall’importante incontro che di recente abbiamo avuto con i rappresentanti dei balneari, i quali, mi è parso, di fronte al rischio di perdere dei privilegi plurigenerazionali, si sono un po’ dati una scossa ed hanno cominciato a pensare in termini non più esclusivamente corporativistici.  Ho sentito parlare di lavoro di “rete” tra di loro e della creazione di un distretto del turismo che faccia quella promozione, fatta di innovazioni e proposte seducenti per una clientela sempre meno facilmente soddisfabile,  che il comune non fa più da anni. A mio avviso la questione dovrebbe essere portata alla discussione con la cittadinanza tutta, visto che , essendo la spiaggia un bene demaniale, in ultima analisi sono i cittadini a doverne poter disporre. Vogliamo più spiagge libere, anche a Ponente, oppure imprese balneari stratosfericamente lussuose per soddisfare un turismo internazionale, ricco e d’èlite, che porti denaro sonante nelle disastrate tasche dei viareggini? Questa è, una delle domande su cui vorrei che i cittadini (e non i concessionari né i politici che finora hanno lasciato loro carta bianca) si esprimessero, magari con un referendum comunale. (RDL)

La parola dei cittadini è una rubrica a disposizione di chiunque voglia inviarci un testo da pubblicare, per info: viareggio5stelle@gmail.com


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