Episodio increscioso avvenuto nella mattina di venerdì lungo la via Garibaldi, in pieno centro di Viareggio. Protagonisti un cittadino, che nella fattispecie non assurge alle vesti di eroe ma di semplice persona civile, e il nostro primo cittadino. Il ragazzo, percorrendo il tratto in bicicletta, si avvedeva con stupore che il sindaco, terminata una sigaretta, la buttava a terra e ugualmente faceva con un pezzo di carta. Passato un primo momento di imbarazzo, il ciclista si avvicinava al sindaco per chiedere spiegazioni e rimproverarlo di quanto fatto e solo allora partiva la serie dei fuochi d’artificio modello David Letterman Show. Dapprima un tentativo di sminuire il fatto, dicendo che comunque la cartaccia era stata buttata in un tombino, tentativo che guadagna il terzo posto nella classifica delle cose da non dire. Per inciso quella da non fare era già stata compiuta, in quanto inquinare la città è già di per sé un fatto grave e a nostro avviso non conta o per meglio dire la gravità del fatto non è strettamente correlata al quantitativo di materiale che si getta nell’ambiente ma al gesto, al valore che non si riesce a comprendere di tutela del bene comune anche e soprattutto attraverso i piccoli gesti quotidiani. Lasciamo perdere che il sindaco dovrebbe dare l’esempio, perché di questo abbiamo perso ogni speranza e continuiamo a perderla ogni volta che entriamo in consiglio comunale. Proseguendo nella classifica delle cose da non dire il nostro “eroe” diceva che se la città è così sporca la colpa non è sua, fatto vero se si considera lo stato in cui l’ha trovata, ma imbarazzante se si considera la carica ricoperta e l’impegno che l’Amministrazione dice di profondere sul tema. Ma la medaglia d’oro la vince la terza espressione, dove il sindaco dice al cittadino che il Comune non ha i soldi per far mettere a Sea i cestini, cosa assurda se si pensa ai 17 milioni di euro della prossima contrattualizzazione tra l’Ente e la Società connesso al risparmio ecologico ed economico che si avrebbe in una città più pulita. Siamo senza parole, quello che speriamo non avvenga è una risposta che tenti di scusare quanto avvenuto, poiché certi comportamenti non possono essere scusati se non attraverso un comportamento concludente di segno opposto, ovvero fare in modo che a Viareggio aumenti il numero dei cestini per la raccolta differenziata e che gli stessi siano funzionali non solo al fine per il quale sono posti ma anche a un decoro e arredo urbano. Non stiamo parlando di fare una cosa fatta sulla luna, ma proposta in tutte le città civili del nostro Paese, città dove magari il sindaco non butta oggetti in terra.
Movimento 5 Stelle Viareggio
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