Abbiamo appreso con soddisfazione che la Fondazione Cassa di Risparmio
di Lucca, a nome del suo presidente Dr. Lattanzi, investirà 3 milioni di
euro in 2 progetti inerenti il nostro territorio, nello specifico:
riassetto della Pineta di Ponente e ristrutturazione a fini
socio-abitativi dell’ex Inapli al Varignano. Investimento, sebbene in
questi casi sia forse più corretto parlare di donazione collegata a un
progetto da cui è lecito aspettarsi risultati di fondo ben precisi. Nel
concreto infatti, sarebbe inutile, superfluo e antieconomico parlare di
una riqualificazione della pineta di ponente che non abbia come cardine
fondamentale la creazione di strutture organizzative e logistiche, che
siano in grado nel tempo di mantenere l’area a un costo adeguato e con
personale qualificato. Riteniamo quindi che una scelta razionale e
lungimirante debba prevedere l’utilizzo di parte dei fondi destinati
al progetto al fine di creare in seno al Comune un gruppo di operai
specializzati e dotati di mezzi idonei. Diversamente, un riassetto della
pineta fatto senza calcolo di quello che sarà e affidato alle solite
ditte note per non aver efficacemente gestito la situazione fino ad
oggi, sarebbe l’ennesimo spreco di denaro pubblico. Appare quindi
indispensabile dotare il Comune di mezzi e personale adeguato al caso di
specie, o stipulare una convenzione con ente o società esterna che
punti a un vantaggio della collettività, ovvero pineta pulita e vivibile
a un costo fisso e prefissato, calibrato sulle attuali risorse del
Comune. Il risultato dell’intervento così pensato si colloca sul lungo
termine e solo quando l’ambiente sarà ancora correttamente mantenuto si
potrà parlare di miglioria del bene comune.
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