domenica 27 ottobre 2013

Il M5S Viareggio si schiera a fianco dei lavoratori della Darsena...

Il MoVimento 5 Stelle Viareggio, contrario fin dall'inizio al frazionamento del Polo Nautico, si schiera a fianco dei lavoratori della Darsena nell'iniziativa di lotta e difesa dei beni comuni e contro il frazionamento delle concessioni demaniali.
Approva incondizionatamente il principio che da sempre condivide, espresso nei documenti di convocazione dello sciopero e relativo al fatto che le concessioni demaniali sono un bene dello Stato e quindi dei cittadini tutti e vanno gestite con parsimonia affidandole a chi non ne faccia uso improprio ricavandone profitti utili solamente a se stesso, ma alla comunità tutta.
Invita sin d'ora i sindacati a non cadere nell'inganno di suddividere il peso occupazionale tra i diversi pretendenti alla privatizzazione, proposta pensata al solo scopo di disinnescare la portata e la diversità della posizione espressa dai lavoratori rispetto a quella del padronato locale e di buona parte della politica cittadina.
Invita infine il sindaco di Viareggio a seguire la linea espressa sui quotidiani locali e cioè di avere parere negativo al frazionamento del Polo Nautico assieme a tutta la maggioranza e a convocare quanto prima l'annunciato consiglio comunale aperto sul tema e conferma che nessun bene comune della città possa essere ceduto senza chiedere ai cittadini di esprimersi direttamente sull'argomento.

MoVimento 5 Stelle Viareggio

sabato 26 ottobre 2013

Parassiti, incompetenza e superficialità: il vero problema del nostro Verde Pubblico



Apprendiamo, con un certo stupore, lo sbigottimento e la palese resa di fronte alla “questione Punteruolo”, esternati dall'Assessore Fruzza in un lungo articolo su “La Nazione” del 23 ottobre.
Dove era, Signor Assessore, quando il MoVimento lo gridava al vento?
Già in tempi non sospetti eravamo in prima linea nel monitoraggio delle palme cittadine: creammo una mappa geo-referenziata accessibile dal nostro blog, informammo i Cittadini, demmo risalto alla gravità dell’infestazione e alla necessità di una profilassi immediata per le palme sane.
Mettemmo in guardia tutti dal reputare immuni o resistenti le palme del genere Washingtonia ed il D.M. 09/12/2007 (sostituito dal D.M. 07/02/2011), che istituisce la lotta obbligatoria al Punteruolo rosso, lo conferma, inserendole tra le “piante sensibili”. Detto fatto: le hanno piantate in Piazza Shelley.
Infine ribadimmo la necessità di rivedere l’intero comparto del Verde Pubblico ed in particolar modo quello strampalato "Regolamento del Verde Urbano". Tutto fiato sprecato.
Come se non bastasse, nel medesimo articolo l’Assessore afferma anche che <<serve un altro progetto di arredo verde>>.
Ma come, Signor Assessore, il cosiddetto “altro progetto di arredo verde” di cui Lei parla esiste già!
Lo ha presentato il MoVimento 5 Stelle e la scorsa settimana era all’ordine del giorno del Consiglio Comunale sotto forma di mozione, dal titolo “Riforma del Regolamento del Verde Urbano”.
Una mozione tecnica di quasi nove pagine, che prevede anche un “Piano per le alberature” e la revisione del “Piano di Gestione Forestale delle Pinete”.
Peccato che sia stata reputata troppo complicata e chi di dovere non fosse in grado di comprenderla...
L’Amministrazione ci ha chiesto di ritirarla ed ora dovrà passare al vaglio della Commissione Ambiente che, a quasi cinque mesi dalla sua istituzione, si è riunita una sola volta!  
Anche lì ci sentiremo rispondere che non si è in grado di capirla?
Lo ripetiamo, a scanso di equivoci: l’ “altro progetto di arredo verde” esiste già e l’Amministrazione lo ha sotto gli occhi dal 23 settembre, ma ancora perde tempo sui giornali invece di agire!
Noi siamo a disposizione, ora tocca a voi.

MoVimento 5 Stelle Viareggio

domenica 20 ottobre 2013

Contro la svendita e la lottizzazione del Bene Comune

Siamo nettamente contrari ad ogni forma di regolamentazione delle concessioni demaniali balneari che preveda la divisione della spiaggia individuando due realtà distinte.
da una parte lo stabilimento, che verrebbe venduto direttamente al concessionario, il quale diverrebbe così di fatto il proprietario della struttura con cabine, docce,servizi vari e dall'altra la spiaggia che invece andrebbe a gara d'asta, indovinate a chi?
E' irregolare ed eticamente riprovevole che lo Stato abdichi ai suoi diritti svendendo porzioni di territorio pregiate e logisticamente non alienabili in quanto unici accessi al mare.
L'art.9 della nostra Costituzione recita:
"La repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione."
Il governo Letta,in questi giorni, stà studiando un provvedimento per non scontentare la categoria che ha investito nel settore degli stabilimenti balneari.
Chi ha investito sapeva benissimo cosa stesse facendo ma non ha tenuto conto delle conseguenze, anche grazie a tutti quegli amministratori che condividevano gli stessi interessi.
La spiaggia è di tutti i cittadini, non solo e non di chi ci ha costruito sopra con il beneplacito del dirigente ASL o del sindaco di turno in barba alla direttiva regionale che si esprime in merito alla facile rimovibilità delle strutture stesse.
Ci fà vergognare che si faccia carta straccia delle regole a proprio uso e consumo, per ultimo la Regione Toscana che pochi mesi fà ha modificato il concetto di facile rimozione cambiandolo da 48 ore a 90 giorni, praticamente certificando che tutti gli stabilimenti sono di facile rimozione, anche quelli con piscine, ristoranti, discoteche e appartamenti.
Siamo in un sistema di diritto, è bene ricordarlo.
Chi ha ricevuto una concessione sapeva di intitolarsi una concessione e non di firmare un contratto di acquisto. Questo provvedimento NON DEVE passare.
Esiste , ed esisteva un regolamento prevalente quello del Codice della Navigazione che disciplina la materia e quello deve essere rispettato.
La rinascita dell'Italia passa anche e sopratutto da una giusta ed equa valorizzazione del Bene Comune.
Noi vogliamo che TUTTI i cittadini possano contribuire alla ricchezza del Paese, non solo pochi privilegiati titolari di rendite di posizione che si tramandano di padre in figlio da sempre.
Il M5S sarà sempre contro ogni tipo di sfruttamento iniquo delle risorse del territorio e per una giusta redistribuzione della ricchezza per tutta la Comunità.

M5S Toscana.

FIRMA LA PETIZIONE

sabato 19 ottobre 2013

Comunicato stampa:"La politica dei dubbi e delle attese"

Polo Nautico e asse di penetrazione: dall'amministrazione silenzio di tomba:
la politica dei dubbi e delle attese. Così potremmo definire l'amministrazione Betti che sta mettendo la città e i viareggini in una pericolosa impasse. Di tutte le questioni da risolvere, due ci paiono di particolare rilievo. La vicenda Polo Nautico e l’asse di penetrazione. Sulla prima lo stesso presidente della “Port Autorithy” Moretti ha ribadito che la scelta spetta alla politica, cioè all’amministrazione. Da piazza Nieri e Paolini la risposta è stata silenzio tombale: speriamo che questo non si tramuti nella fine della nautica a Viareggio.
Il periodo di crisi che sta attraversando il comparto, infatti, non può prolungarsi fino alla prossima primavera frenando il rilancio industriale. Crediamo che quest'ultimo debba passare dalla valorizzazione della qualità del prodotto e delle professionalità che vi operano. Non c'è necessità di frazionamenti ma bensì di unioni, di idee e di intenti, al fine di porre in rilievo l’enorme capacità tecnica della cantieristica viareggina, sia nella costruzione, che nel refitting, salvando tutti i posti di lavoro e fondando un nuovo piano di rilancio.
Non deve passare inosservato che i pochi cantieri che non sentono crisi sono quelli che hanno puntato sulla qualità e non sui numeri di imbarcazioni da produrre. Fondamentale inoltre puntare su lavoratori viareggini a Viareggio, evitando delocalizzazioni e depauperamento del patrimonio delle maestranze locali.
Barche non prodotte che debbono passare per un’asse di penetrazione non finito e di cui la città non ha mai sentito il bisogno. Se la Giunta crede che ve ne sia la necessità, perché non lo chiede alla città, adesso? Che si indìca subito un referendum popolare su un tema, che deve vedere per ultima la parola dei cittadini!
La bruttura dell’opera fin qua compiuta non può essere nascosta alla città, che ha il diritto di esprimersi sulla questione.
Le giunte fatte senza un segretario legittimato a presenziare alla seduta con nullità delle delibere adottate e un consiglio comunale a cui è negata la possibilità di fare il bene della città, ci appaiono solo come la punta di un iceberg che speriamo non travolga e non faccia affondare definitivamente Viareggio.

MoVimento 5 Stelle Viareggio


martedì 15 ottobre 2013

CONSIGLIO COMUNALE: CAPPELLO SU TUTTE LE MOZIONI O BOCCIATURA SICURA

Così, mentre a Pietrasanta la giunta di centro sinistra approva un bando per dotare centro storico e Marina di connessione wi-fi gratuita, a Viareggio, la maggioranza boccia la mozione sullo stesso tema. Solo perchè proposta dal MoVimento 5 Stelle? Non riscontriamo altra motivazione per cui PD e compagni (dopo essersene riempiti la bocca in campagna elettorale) si siano opposti.
Come si è giunti a questo? Si è scelto di sollevare dubbi, solo, al momento delle dichiarazioni di voto, quando la discussione era praticamente terminata. Sono state espresse perplessità: sulla gestione della rete, che da contratto di servizio, sembrerebbe (ma non è certo) spettare a Mo.Ver. Questo però non cambia niente negli intendimenti della mozione che chiedeva semplicemente di dotarsi dell'infrastruttura e non a chi spettasse la gestione; sui costi, comunque contenuti, (a Pietrasanta meno di 8.200 euro) con intervento dello stesso primo cittadino, ma nella mozione non vi erano obblighi di sorta, anzi si invitava a stipulare convenzioni con privati per l'alleggerimento delle spese; sui rischi per la salute e questa, lasciatecelo dire, è stata la ciliegina sulla torta, in quanto, nella mozione era espressamente specificato l'uso per soli spazi aperti e il divieto di installazione nelle scuole.
In definitiva forse la mozione non è piaciuta perché il wi-fi aiuterebbe ad aprire le porte alla tanto sbandierata trasparenza. Insomma tra rinvii in commissioni (con la sola alternativa della bocciatura) e il rigetto di praticamente tutte le mozioni presentate dal MoVimento 5 Stelle di Viareggio (unica accettata quella su Rifiuti Zero perché accorpata a quella del centro sinistra), nell'ultimo Consiglio Comunale è emersa chiaramente una cosa: o la maggioranza riesce a mettere il cappello sulle mozioni presentate (con documenti collegati presentati all'ultimo) o la bocciatura è certa.
Il bene della Città, come al solito, risulta non pervenuto.

MoVimento 5 Stelle Viareggio

giovedì 10 ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA: Manutenzione stradale e del verde pubblico...


...situazione di pericolo in centro
Viareggio dovrebbe essere una città a vocazione turistica, ragion per cui un'amministrazione ha il dovere di renderla il più possibile accogliente e ospitale. Appare quindi illogica la situazione che vivono da ormai troppi anni le vie del centro, incorniciate da alberature stradali, in particolare oleandri, i quali hanno quasi del tutto inghiottito cartelli stradali e lampioni, creando una concreta situazione di pericolo. Sentiamo la necessità di precisare che basterebbe potarli e non tagliarli, in quanto abbiamo notato che questa amministrazione preferisce estirpare i problemi invece di risolverli.
A ciò si aggiungono: la cronica mancanza di una segnaletica stradale orizzontale e asfalto estremamente deteriorato, anche a causa delle continue escavazioni da parte di diversi enti e dal susseguente mancato rifacimento degli stessi, per altro in piena violazione dell’articolo 13 del Regolamento Comunale sull’utilizzo del Suolo Pubblico per lavori stradali.
Nelle ultime settimane si segnalano almeno tre incidenti stradali derivanti dal non rispetto della segnaletica.
Molti incidenti, anche con gravi conseguenze, sono imputabili all'impossibilità di vedere il segnale di stop o dare precedenza.
Alcuni residenti hanno provato autonomamente a risolvere la situazione potando le piante, ma sono stati redarguiti dalla Polizia Municipale, con la minaccia di sanzioni amministrative.
Ci chiediamo se l’amministrazione stia finalmente cominciando a far rispettare gli onerosi contratti di servizio stipulati con SEA e MoVer (entrambe hanno come socio privato Del Pistoia) che prevedono la potatura del verde urbano (alberature stradali comprese) per un onere annuo superiore ai 700.000€ e la manutenzione stradale (anche e soprattutto la segnaletica orizzontale quindi) in cambio dei proventi derivati dai parcheggi a pagamento. Stiamo parlando di due contratti che hanno un costo per la comunità superiore ai 2 milioni di euro e che l’amministrazione in carica si era impegnata solennemente in campagna elettorale a far rispettare e a rivedere.
Almeno in questo caso non aspettiamo la tragedia per porre rimedio a questa situazione.

MoVimento 5 Stelle Viareggio

giovedì 3 ottobre 2013

Contro la svendita e la lottizzazione della spiaggia Bene Comune

Siamo nettamente contrari ad ogni forma di regolamentazione delle concessioni demaniali balneari che preveda la divisione della spiaggia  individuando due realtà distinte.
Da una parte lo stabilimento che verrebbe venduto al concessionario il quale diverrebbe così di fatto proprietario della struttura con cabine, docce e servizi vari e dall’altra la spiaggia che invece andrebbe a gara d’asta, indovinate a chi?
È irregolare ed eticamente riprovevole che lo Stato abdichi ai suoi diritti svendendo porzioni di territorio pregiate e logisticamente non alienabili in quanto unici accessi al mare.
L’art. 9 della nostra Costituzione recita:
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Il governo Letta, in questi giorni, sta studiando un provvedimento per non scontentare la categoria che ha investito nel settore degli stabilimenti balneari.
Chi ha investito sapeva benissimo cosa stesse facendo ma non ha tenuto conto delle conseguenze, anche grazie a tutti quegli amministratori che condividevano gli stessi interessi.
La spiaggia è di tutti i cittadini, non solo  e non di chi ci ha costruito sopra con il beneplacito del dirigente ASL o del Sindaco di turno in barba alla direttiva regionale che si esprime in merito alla removibilità delle strutture stesse…
Ci fa vergognare che si faccia carta straccia delle regole a proprio uso e consumo, per ultimo la Regione Toscana che poche settimane fà ha modificato il concetto di facile rimozione cambiandolo da 48 ore a 90 giorni, praticamente certificando che tutti gli stabilimenti sono di facile rimozione, anche quelli con piscine, discoteche e appartamenti..
Siamo in un sistema di diritto, è bene ricordarlo.
Chi ha ricevuto una concessione sapeva di intitolarsi una concessione e non di firmare un contratto di acquisto. Questo provvedimento NON DEVE passare.
Esiste, ed esisteva un regolamento prevalente, quello del Codice della Navigazione che disciplina la materia e quello dovrebbe essere rispettato.
La rinascita dell’Italia passa anche e soprattutto da una  giusta ed equa valorizzazione del Bene Comune. Noi vogliamo che TUTTI i cittadini possano avere la possibilità di contribuire alla ricchezza del proprio Paese, non solo pochi privilegiati titolari di rendite di posizione che si tramandano di padre in figlio da sempre.
Il MoVimento 5 Stelle sarà sempre contro ogni tipo di sfruttamento iniquo delle risorse del territorio e per una giusta redistribuzione della ricchezza per tutta la Comunità.

Gruppi MoVimento 5 Stelle e meetup dei comuni di: Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema, Castelfranco Di Sotto, Livorno, Montignoso, Carrara, Ponsacco, Lucca, Capannori, Mediavalle e Garfagnana, Siena, Pisa, Grosseto, Lari-Casciana Terme, Rosignano Marittimo, Tavarnelle Val di Pesa, Empoli, Campi Bisenzio, Signa, Firenze,Massarosa, Camaiore, Viareggio, Prato.

COMUNICATO STAMPA: la vendita delle concessioni della Passeggiata?

L'ipotesi della vendita delle concessioni della Passeggiata, paventata dall'assessore al bilancio nello scorso consiglio comunale, ci trova oltremodo contrari.
La cessione dei diritti è una battaglia di retroguardia, che ha mostrato tutti i suoi limiti già al tempo dell'esperienza Marcucci.
Si va ad alienare - e a perdere definitivamente quindi - una voce che assicura al bilancio comunale entrate certe e costanti nel tempo, di cui invece c'è assoluta necessità.
Insomma: meglio un uovo (pur piccolo) oggi che una gallina domani.
L'azione poi ricorda, neanche tanto vagamente, la vendita di SEA Gas o l'ipotesi di alienazione delle farmacie comunali, di "lunardiniana memoria".
Tutte voci che portavano - o ancora portano - introiti certi e costanti alle asfittiche casse dell'ente comunale.
Il problema del bilancio, ci viene detto e ripetuto, è la mancanza di liquidità, che costringe a continue anticipazioni di cassa.
E si vorrebbero cassare quelle poche voci che ancora ne assicurano un minimo?
Si intervenga piuttosto sulle società partecipate (almeno tre) in liquidazione da anni, si eliminino le consulenze, troppo spesso immotivate e sproporzionate, si progettino investimenti a costo zero per il risparmio energetico e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e un controllo serrato su tutte le partite di giro di milioni di euro che transitano tra le diverse partecipate e l'ente.
Queste sono le scelte coraggiose e lungimiranti che dovrebbero essere appannaggio di un'amministrazione di "sinistra".
Non la vendita dei beni comuni mascherata, come un consigliere di maggioranza voleva farci credere, da "redistribuzione della ricchezza".

MoVimento cinque Stelle Viareggio

martedì 1 ottobre 2013

COMUNICATO STAMPA: nomine Pucciniano

Guardando le nomine e la situazione prodottasi nella Fondazione Festival Pucciniano viene in mente un vecchio adagio, attinente anche per il campo d’applicazione, molto utilizzato nelle nostre zone: cambia la banda, ma la musica è sempre la stessa! Il riferimento non è ovviamente alla Turandot. Le nomine fatte dal Sindaco a riguardo della Fondazione mostrano impietosamente che tutta questa voglia di rottamazione del “vecchio modello” di gestione della città, in cui il neo primo cittadino si era impegnato in campagna elettorale, altro non è che la solita promessa da marinaio, identica a quella delle precedenti giunte, che hanno portato Viareggio allo sfacelo attuale.
Crediamo che le competenze, per poter svolgere al meglio ogni ruolo amministrativo, siano fondamentali. Per questo saremmo grati al Sindaco se, in un futuro prossimo, riuscisse a pubblicare i curricula di tutti i componenti dell’amministrazione, delle varie società partecipate e delle Fondazioni. Per il momento abbiamo la certezza unicamente della tessera di partito posseduta, della loggia massonica di appartenenza e al più, dei legami sentimentali con esponenti della giunta. E ciò non ci rincuora. La trasparenza e tutte le promesse fatte dal Sindaco durante la campagna elettorale, per il momento, rimangono al palo.

MoVimento 5 Stelle Viareggio