venerdì 26 settembre 2014

Noblesse oblige, Sindaco Betti.

Noblesse oblige o avanti Savoia?
Non credevo che il Sindaco Leonardo Betti fosse un monarchico e per di più fervente borbonico, non tanto nel senso di retrogrado quanto proprio in quello letterale di seguace di una delle più celebri case regnanti europee.
Pare invece che i fatti, una volta di più, mi smentiscano.
Ieri infatti, durante l’inaugurazione della mostra dedicata a Inaco Biancalana, proprio a Villa Borbone, il Primo Cittadino – che forse a questo punto aspira al titolo di Viceré – si è intrattenuto privatamente e per lungo tempo, proprio con uno dei discendenti dell’antica nobile famiglia.
Tutti ci chiediamo, colmi di curiosità, cosa abbia riguardato questo lungo incontro, quali fossero gli argomenti dell’ampia conversazione.
Forse il Sindaco, conscio dello stato delle asfittiche casse viareggine, stava trattando per la restituzione della villa alla famiglia edificatrice?
O magari questuava qualche donazione per assicurare una degna manutenzione ad uno dei più incantevoli luoghi della città o un finanziamento per ulteriori rassegne culturali?
La speranza, in attesa di un resoconto nel merito, è che almeno stesse facendo gli interessi di Viareggio, dei suoi abitanti e del suo patrimonio.
Stride assai, infatti, che il Primo Cittadino abbia rivolto questa estrema cortesia ad un singolo cittadino, ancorché nobile e prestigioso, quando invece non ha trovato un’ora di tempo – oltretutto di domenica – da spendere per le celebrazioni della liberazione di Sant’Anna di Stazzema, lasciando che di quello si occupasse un volenteroso Consigliere Comunale.
Una volta si accusava una certa sinistra (locale e non) di essersi imborghesita. 
Che adesso sia diventata addirittura aristocratica?

Maximiliano Bertoni

MoVimento 5 Stelle Viareggio

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