Noblesse oblige o avanti Savoia?
Non credevo che il Sindaco Leonardo Betti fosse un
monarchico e per di più fervente borbonico, non tanto nel senso di retrogrado
quanto proprio in quello letterale di seguace di una delle più celebri case
regnanti europee.
Pare invece che i fatti, una volta di più, mi
smentiscano.
Ieri infatti, durante l’inaugurazione della mostra
dedicata a Inaco Biancalana, proprio a Villa Borbone, il Primo Cittadino – che
forse a questo punto aspira al titolo di Viceré – si è intrattenuto
privatamente e per lungo tempo, proprio con uno dei discendenti dell’antica
nobile famiglia.
Tutti ci chiediamo, colmi di curiosità, cosa abbia
riguardato questo lungo incontro, quali fossero gli argomenti dell’ampia
conversazione.
Forse il Sindaco, conscio dello stato delle asfittiche
casse viareggine, stava trattando per la restituzione della villa alla famiglia
edificatrice?
O magari questuava qualche donazione per assicurare
una degna manutenzione ad uno dei più incantevoli luoghi della città o un
finanziamento per ulteriori rassegne culturali?
La speranza, in attesa di un resoconto nel merito, è
che almeno stesse facendo gli interessi di Viareggio, dei suoi abitanti e del
suo patrimonio.
Stride assai, infatti, che il Primo Cittadino abbia
rivolto questa estrema cortesia ad un singolo cittadino, ancorché nobile e
prestigioso, quando invece non ha trovato un’ora di tempo – oltretutto di
domenica – da spendere per le celebrazioni della liberazione di Sant’Anna di
Stazzema, lasciando che di quello si occupasse un volenteroso Consigliere
Comunale.
Una volta si accusava una certa sinistra (locale e
non) di essersi imborghesita.
Che adesso sia diventata addirittura
aristocratica?
Maximiliano Bertoni
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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