Tralasciamo, per un attimo, la descrizione di tutti i problemi che, inevitabilmente, impatteranno sulla vita quotidiana di centinaia e centinaia di cittadini (periferici B o C...) che utilizzano questa viabilità prevalentemente a carattere ciclabile/pedonale (ormai sono innumerevoli le testimonianze e le indignazioni) per soffermarci sul futuro di questa zona e di questa città.
Poche settimane fa è stato pubblicato sul sito del Comune di Viareggio L'AVVIO DI PROCEDIMENTO REGOLAMENTO URBANISTICO E DELLA PROCEDURA VAS.
La Tavola 06 - corridoio ecologico!!! - riassume inequivocabilmente ciò che gli organi del comune di Viareggio, tra cui l'attuale Amministrazione, hanno intenzione di portare avanti:
La Vietta dei Comparini è stata bypassata completamente dal sistema ciclistico/pedonale verso mare, com'è stata bypassata completamente, sempre da un sistema di sottopassi ferroviari ciclistico pedonale, tutta la zona che va da Torre del Lago fino al Varignano.I cittadini di serie B sono diventati, con un colpo di cimosa, cittadini di serie C.Ma leggiamo insieme la Relazione di Avvio al procedimento nei punti salienti:
-la riduzione delle esigenze di trasporto e la promozione di una mobilità più sostenibile (su scala urbana, metropolitana e interurbana), dando priorità ai mezzi di trasporto non motorizzati, meno inquinanti e al trasporto pubblico, che sia allo stesso tempo accessibile e conveniente;....MA SOPRATTUTTO:
- ...Il tema della Smart city (città intelligente) ovvero la gestione intelligente delle attività economiche, della mobilità, delle risorse ambientali, delle relazioni tra le persone, delle politiche dell’abitare, delle reti della conoscenza e del metodo di amministrazione.
- Lo sviluppo di forme di mobilità sostenibile...
- Mobilità sostenibile: rappresenta la città in cui gli spostamenti sono agevoli, che garantisce una buona disponibilità di trasporto pubblico sostenibile, che promuove l’uso dei mezzi a basso impatto ecologico come la bicicletta e che regolamenta l’accesso ai centri storici privilegiandone la vivibilità (aree pedonalizzate).
- l’incentivazione del trasporto pubblico e/o ciclo-pedonale...
- l’estensione e l’integrazione dei percorsi protetti: controllo e dotazione degli arredi, accessi e percorsi segnalati, superamento delle barriere fisiche con sottopassi, ecc
- piste ciclabili di collegamento con Torre del Lago: via Aurelia e via dei Lecci con intercettazione dei percorsi di progetto ortogonali;
- prevedere una rete di ciclo stazioni;
- incrementare/prevedere stalli per biciclette, stalli rosa (anche stagionali).
-La smart city nasce soprattutto dall’ascolto dei bisogni del territorio e dalla condivisione di una visione comune con chi lo abita;
Ebbene, crediamo che vi sia stato un disconoscimento nei fatti rispetto alle NOBILI frasi riportate nero su bianco nella "relazione di avvio al procedimento" e, per di più, un arretramento sostanziale rispetto a tutta quella pianificazione di mobilità sostenibile/alternativa, che il Comune di Viareggio, almeno sulla carta, aveva programmato.
La prova "probante" era la vecchia tavola dei percorsi ciclabili, su cui sono stati identificati i sottopassi:
Ma che "SMART CITY " hanno in mente?
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