giovedì 21 maggio 2015
NO ALLA SANITA' REGIONALE VOLUTA DA ROSSI E DAL PARTITO DEMOCRATICO
La Legge Regionale Toscana n.28/2015, inerente la riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale, provocherà sull’attuale sistema sanitario, già gravemente compromesso da una scellerata passata azione politica, effetti devastanti. Ci viene “venduto” l’accorpamento a tre ASL territoriali per tutta la regione ed il mantenimento di tre Aziende Ospedaliere Universitarie come un risparmio di risorse: di fatto i tagli verranno operati tramite riduzione di personale ottenuto attraverso varie formule quali prepensionamenti, accorpamenti e aggregazioni. Di converso, verranno mantenuti enti inutili e costosi e l’apparato “partorito” dalla predetta legge vedrà l’incremento dei vertici burocratici, così come degli staff delle varie direzioni e dipartimenti. Assisteremo ad un incremento della macchina burocratica con tutte le conseguenze che questo comporterà in termini di efficientamento nonché ad un depotenziamento della sanità pubblica. Questi i possibili scenari futuri: incremento delle complessità burocratiche volte a garantire accentramenti decisionali e progressiva privatizzazione della sanità. Per impedire questo scempio è necessario agire subito! Ricordiamo il lungo rapporto avuto in tutti questi anni tra il governatore PD e le aziende della sanità locale a partire dal buco di 240 milioni di euro dell'Asl di Massa avvenuto quando Rossi era assessore regionale alla sanità. Il Movimento 5 Stelle si dichiara contraria a questa operazione ed invita i cittadini ad appoggiare il referendum abrogativo della legge regionale n28/2015 sul riordino della sanità Toscana e pertanto a recarsi a firmare nei propri comuni di residenza entro il 29 Maggio 2015.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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