venerdì 29 maggio 2015
Il rifiuto deve diventare una risorsa
La raccolta dei rifiuti e il riciclo delle risorse è uno dei servizi che saremo chiamati a rimodulare, sia per esigenze economiche che per raggiungere gli obbiettivi preposti dalla Comunità Europea.
Ci domandiamo: chi ha organizzato il servizio, le forze politiche e i vari amministratori che si sono succeduti in tutti questi anni quali risultati hanno ottenuto?
Nel Comune di Viareggio, a fronte di una spesa di 21 milioni di euro, la raccolta differenziata da almeno 6 anni risulta ferma al 48%.
Oltre le cifre, i risultati di una città scivolata verso un degrado inaccettabile sono sotto gli occhi di tutti.
Il taglio recente di almeno 750.000 euro sul servizio della raccolta dei rifiuti non farà abbassare le tariffe, ma causerà quasi certamente un taglio orizzontale dei servizi e un aumento dello stress dei lavoratori.
Chi amministrerà la città nei prossimi anni, nella situazione economica che tutti conosciamo, sarà chiamato a mettere mano a questa complicata questione.
Bisognerà rimodulare le tariffe dei rifiuti, a partire dalle voci che riguardano le agevolazioni, riduzioni e parametri di applicazione della TARI in maniera più equa, soprattutto per le attività produttive.
Occorre arrivare a una Tariffa Puntuale sui Rifiuti riorganizzando il servizio, solo così si potrà iniziare a ridurre le spese dei cittadini e disincentivare chi produce indifferenziato.
Importante istituire anche la figura dell'ispettore ambientale, per controllare eventuali abusi commessi e individuare, in collaborazione con le forze dell'ordine locali, la creazione di discariche abusive.
Ricordiamo che una vasta area del territorio di Viareggio risulta interessata dallo smaltimento illegale di rifiuti industriali di vario genere, questo succede soprattutto nella zona tra l'autostrada e il "Padule", in una vasta area a nord della ex discarica delle Carbonaie, dove vari materiali, tra cui alcuni particolarmente inquinanti e che talvolta vengono bruciati, risultano abbandonati da molto tempo.
Il Movimento 5 Stelle Viareggio è contrario alla privatizzazione del servizio paventata dalla Regione Toscana con il piano ATO Costa e la creazione di Rete Ambiente.
Bisogna attivarsi da subito, a cominciare da una più efficace presenza del Comune all'interno dell'organo amministrativo delle società (si ricorda che il Comune di Viareggio è socio maggioritario di Sea Ambiente con oltre il 56% e ha il 35% circa di Sea Risorse) e programmare un piano per riportare a un completo controllo comunale tutti i servizi collegati, in particolare quelli più remunerativi.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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