Tra i provvedimenti riconducibili al “Decreto del Fare”
emesso dal governo Letta, spiccava una procedura di trasferimento di proprietà
a titolo non oneroso di beni immobili demaniali a favore degli altri livelli di
governo.
Il Comune di Viareggio, in data 21/11/2013, ha provveduto ad
inoltrare rispettiva domanda. Alla fine di un lungo procedimento amministrativo lungo, il Consiglio Comunale si dovrà esprimere su tale operazione
obbligatoriamente entro il 4/07/2014.
Il M5S sottolinea che, nonostante l’iter della procedura sia
iniziato oltre sei mesi fa, ne sia stata data notizia a tutti i Consiglieri
solamente a cinque giorni dalla scadenza.
E’ d’obbligo fare una serie di considerazioni:
1 - La complessità
della delibera che verrà sottoposta a votazione, necessiterebbe di una finestra
di tempo ragionevole per essere esaminata. Pochi giorni non bastano, soprattutto
alla luce del fatto che, su venticinque beni, soltanto quattordici siano stati
sottoposti a verifica.
2
- Il tema dei beni comuni e della loro gestione è da sempre punto
centrale dell’attività del M5S. Apprendere, come è avvenuto durante l’ultima
commissione bilancio, per bocca del suo Presidente, che di tali beni si decida
e/o si studi il possibile utilizzo solamente una volta acquisiti, non solo ci
lascia perplessi, ma ci fa pensare che, anche in questo caso, ci si muova nella
gestione di tali risorse impreparati e privi di strategie.
3
- Resta inspiegabile perché, su una questione riguardo alla quale
il Consiglio dovrà necessariamente esprimersi, non sia stata fornita notizia fin
dall’inizio, dato che sia il criterio di scelta e di eventuale futuro utilizzo
di questi beni, non può limitarsi ad un mero aspetto amministrativo, ma anzi è
punto politico importantissimo.
4
- Ancor più grave, in una fase politica in cui la “trasparenza” è
indicata da tutte le forze come valore condiviso, è il fatto che su tale vicenda
non solo non siano stati informati tempestivamente i Consiglieri, ma che non ne
siano stati fatti partecipi coloro che ai Consiglieri danno reale forza, i Cittadini.
5
- Ultima, ma non meno importante, nasce spontanea una riflessione
su quello che è attualmente lo stato patrimoniale dell’Ente. La crisi
finanziaria che colpisce il Comune di Viareggio potrebbe sembrare motivo
sufficiente per avallare l’incameramento dei beni oggetto della delibera.
Eppure, il fatto che manchi totalmente un’ottica gestionale studiata, non ci
rassicura rispetto ad un corretto utilizzo di queste risorse, né tanto meno
sulle eventuali future alienazioni a privati.
Il pensiero vola alla vendita dei
terreni degli ex-hangar, per i quali, stranamente, si è presentato un solo
compratore, che ha regalato alla Città uno degli esempi più fulgidi di
speculazione edilizia.
Ultima nota, ci preme sottolineare come, anche in questo
caso, si chieda il voto dei Consiglieri su un provvedimento tanto delicato
quanto importante, sia economicamente che politicamente, senza però averli
debitamente informati e ventilando lo spauracchio del termine di scadenza ormai
prossimo.
Si priva, una volta di più, il Consiglio delle sue prerogative in
virtù dell’urgenza.
Un’urgenza creata ad arte.
Un’urgenza creata ad arte.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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