Siamo
al 22 luglio, ed ancora non si vede la fine di questo travaglio economico che
ormai da mesi attraversa l’amministrazione comunale viareggina.
Si sono dette a proposito, ed ogni tanto a sproposito, le cifre più disparate in merito al disavanzo delle casse comunali, tanto da confondere le idee ai cittadini, che invece a nostro giudizio dovrebbero essere facilitati nella lettura della situazione. A noi appare fin troppo chiaro che oltre 45 milioni di euro non possano essere ripianati se non attraverso un’azione politico – amministrativa forte, determinata e capace di prendersi responsabilità che siano dirette non al consenso elettorale, ma al bene della città. Se questi sono i presupposti, appare fin troppo chiaro che chi oggi è alla guida di Viareggio non ha nessuno dei requisiti che sono fondamentali per risolvere la questione.
La Giunta in carica, sulla scia della debolezza del primo cittadino, non ha preso negli ultimi tredici mesi nessuna decisione che fosse in grado di incidere sulla situazione contabile in modo serio e con funzione programmatica efficiente.
La situazione della Viareggio Porto Spa, ad esempio, è gravata dalla mancata realizzazione del bando, che già da mesi doveva essere posto in essere, e adesso sparare cifre a caso sui valori di mercato della società imputandole la disponibilità di beni che al momento non possono essere incamerati è quantomeno fantasioso. Sui prepensionamenti del personale in base alla normativa 2013, la Giunta ha detto tutto ed il contrario di tutto ma fatto quello che fa di solito in materia di conti, cioè nulla.
Ad oggi nessun documento è stato fatto pervenire alle opposizioni per valutare collegialmente la situazione di bilancio, in spregio alla più comune correttezza politica e con buona pace delle accuse circa la mancanza di proposte collaborative.
Si sono dette a proposito, ed ogni tanto a sproposito, le cifre più disparate in merito al disavanzo delle casse comunali, tanto da confondere le idee ai cittadini, che invece a nostro giudizio dovrebbero essere facilitati nella lettura della situazione. A noi appare fin troppo chiaro che oltre 45 milioni di euro non possano essere ripianati se non attraverso un’azione politico – amministrativa forte, determinata e capace di prendersi responsabilità che siano dirette non al consenso elettorale, ma al bene della città. Se questi sono i presupposti, appare fin troppo chiaro che chi oggi è alla guida di Viareggio non ha nessuno dei requisiti che sono fondamentali per risolvere la questione.
La Giunta in carica, sulla scia della debolezza del primo cittadino, non ha preso negli ultimi tredici mesi nessuna decisione che fosse in grado di incidere sulla situazione contabile in modo serio e con funzione programmatica efficiente.
La situazione della Viareggio Porto Spa, ad esempio, è gravata dalla mancata realizzazione del bando, che già da mesi doveva essere posto in essere, e adesso sparare cifre a caso sui valori di mercato della società imputandole la disponibilità di beni che al momento non possono essere incamerati è quantomeno fantasioso. Sui prepensionamenti del personale in base alla normativa 2013, la Giunta ha detto tutto ed il contrario di tutto ma fatto quello che fa di solito in materia di conti, cioè nulla.
Ad oggi nessun documento è stato fatto pervenire alle opposizioni per valutare collegialmente la situazione di bilancio, in spregio alla più comune correttezza politica e con buona pace delle accuse circa la mancanza di proposte collaborative.
Ci aspettiamo che da un momento all’altro il Sindaco chieda alle
opposizioni un gesto di responsabilità nella valutazione dell’attuale vicenda.
Siamo sicuri che lo farà, perché sappiamo che non conosce il significato della
parola e siamo altrettanto certi che risponderemo alla richiesta con un vero
gesto di responsabilità, nel far presente che non ci sono le condizioni perché
una classe politica che ha così mal gestito la situazione possa ottenere la
fiducia della città nella gestione di un piano di riassetto economico.
Fondamentale sarà conoscere il parere dei revisori contabili, a cui va dato il merito di essere stati i primi ad informare la città di quanto il disavanzo economico fosse forte e contestualmente non fossero poste in atto quelle opportune misure per farvi fronte.
Nel frattempo il MoVimento 5 Stelle ha formalizzato, assieme al resto delle opposizioni, la richiesta di pronunciamento al Prefetto Cagliostro in merito alla presentazione del consuntivo 2013, i cui termini sono ormai ampiamente scaduti, al fine di far rispettare le prerogative del Consiglio Comunale.
Siamo dispiaciuti ed amareggiati perché la politica ha perso l'ennesima occasione per svolgere coerentemente il suo ruolo di guida in senso conforme al bene comune, andando invece incontro ad un sicuro fallimento dell’obiettivo minimo che ogni amministrazione dovrebbe porsi: arrivare al termine del suo mandato con i conti politici ed economici più in ordine di quando li avesse trovati.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
Fondamentale sarà conoscere il parere dei revisori contabili, a cui va dato il merito di essere stati i primi ad informare la città di quanto il disavanzo economico fosse forte e contestualmente non fossero poste in atto quelle opportune misure per farvi fronte.
Nel frattempo il MoVimento 5 Stelle ha formalizzato, assieme al resto delle opposizioni, la richiesta di pronunciamento al Prefetto Cagliostro in merito alla presentazione del consuntivo 2013, i cui termini sono ormai ampiamente scaduti, al fine di far rispettare le prerogative del Consiglio Comunale.
Siamo dispiaciuti ed amareggiati perché la politica ha perso l'ennesima occasione per svolgere coerentemente il suo ruolo di guida in senso conforme al bene comune, andando invece incontro ad un sicuro fallimento dell’obiettivo minimo che ogni amministrazione dovrebbe porsi: arrivare al termine del suo mandato con i conti politici ed economici più in ordine di quando li avesse trovati.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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