Flashmob dell'Ass. "FIAB Versilia BiciAmici" del 12/10/2014 |
Ha fatto decollare la discussione
in città un'ennesima volta chi, come nel caso ultimo dell'editto del dottor
Morelli dell'Autorità Portuale di manzoniana memoria, ha vietato l'accesso
diretto alle biciclette sventolando una supposta fragilità proprio di una
struttura che a partire dal nome "Fausto Coppi" fu progettata per
ospitare il transito dei tanto temuti in città velocipedi a pedali.
Mentre
dall'altra parte dell'Italia si progettano ciclovie da Trieste a Bari senza
soluzioni di continuità, a Viareggio ci ritroviamo, dopo il tentativo fatto
l'anno scorso in via Fratti dal nostro Betti nei panni di un novello Don
Rodrigo, ancora a limitare il flusso delle biciclette come in questo caso, alla
fine di una lunga pista ciclabile.
Ci domandiamo a chi danno fastidio le bici.
Noi come MoVimento politico di cittadini, da sempre siamo stati gli unici
paladini di un'idea persistente e lungimirante in città di mobilità
alternativa, morbida e durevole come quella legata alle bici, al trasporto
pubblico e sociale elettrico e all'intermodalità sostenibile, da contrapporre a
un sempre troppo straripante flusso di auto.
Un'invasione quotidiana che ci fa
più assomigliare a certe metropoli urbane, da cui molti turisti e ospiti
vorrebbero evadere, quando sempre di meno vengono a soggiornare nei nostri
lidi. Ma sono le motivazioni portate dal dottor Morelli che più di altre ci
fanno gridare allo scandalo, quali quelle di una supposta "fragilità di una
struttura recentemente rinforzata proprio dalla ditta costruttrice" come riportato
dall'articolo sul "Il Tirreno" di giovedì 9 ottobre, o dalla presunta "pericolosità
di comportamenti considerati incivili da parte di avventati ciclisti". Bene, noi
scommettiamo sulla pressione forte che il dottor Morelli sicuramente metterà in
atto sulla prossima chiusura alle auto del sottopasso alla Cateratte, che ha
visto purtroppo anche ultimamente e tragicamente coinvolti mezzi a 4 ruote in
gravi incidenti, visto che altresì di statistiche simili legate a incidenti fra
pedoni e ciclisti sulla Passerella Coppi sono praticamente storicamente
inesistenti.
E allora? Come M5S Viareggio metteremo in cantiere tutti gli atti
possibili per riaprire la vergognosa chiusura della Passerella all'accesso
diretto delle biciclette, consigliando caldamente al solerte proscrittore
gerontoburocrate di interessarsi più da vicino dei numerosi e ben più
importanti problemi che affliggono il nostro Porto, magari iniziando a dare un
certo peso al regalo che abbiamo offerto a Viareggio, fornendo il nostro piano
di sviluppo del Porto, frutto di un grande lavoro dei nostri migliori esperti e
del confronto continuo con le categorie interessate.
Un piano ben strutturato
fatto da cittadini volenterosi, che come tutti noi preferirebbero vedere che si
facilitasse la possibilità di muoversi liberamente in una città che, con tutti
i suoi problemi, avrebbe bisogno almeno di essere liberata da un traffico
tentacolare che mina ormai seriamente la salute e il futuro nostro e dei nostri
figli.
Il tutto a favore di mezzi, l'indotto e lo sviluppo di vie di
comunicazione che facilitino le relazioni e lo spostamento sostenibile in un
territorio già fortemente predisposto e che solo l'ottusità miope di chi è
lontano dalla realtà e vorrebbe invece regimare riesce ancora a minare nelle
sue fondamenta di libertà di movimento.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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