I giorni passano e tutto tace. Vista l'abitudine di Betti di
parlare a sproposito, il silenzio potrebbe essere interpretato come un momento
di pace per la città, ma appare chiaro come, in realtà, risulti essere
l'ennesimo tentativo cieco di trovare una soluzione ad una situazione che
invece merita pubblica e aperta conoscenza.
Lo spettacolo dato dal responsabile
Pd Parrini è stato uno dei peggiori teatrini politici imbastiti in città negli
ultimi anni, per incoerenza, travisamento della verità e assoluta mancanza di
rispetto dell'intelligenza altrui.
Si continua a rimbalzare la colpa tra
Marcucci e Lunardini senza il minimo pensiero a quello che sarà, non solo a
quello che è stato. I poco edificanti spettacoli forniti da alcuni esponenti
della maggioranza che non si sono accorti di quanto avvenuto il 9 novembre
1989, convinti ancora che i cittadini vadano istituzionalizzati e non che siano
essi stessi istituzione, sono l'esempio più lampante di come la giunta Betti
abbia perso ogni contatto con la realtà, pretendendolo però nel mantenimento
delle poltrone.
Basta con le finte dimissioni degli assessori!
Finte perché il
sindaco sa bene che non potrà fare a meno di almeno 3 elementi necessari alla
giunta per governare.
Quando gli è stato detto che esiste una norma che prevede
che gli assessori, le cui dimissioni siano regolarmente protocollate e
accettate, non possono essere riammessi in giunta o a cariche equipollenti per
i successivi due anni, ben si è guardato dal compiere quello che aveva detto.
Il fatto è che spesso quello che esce come parola dal Sindaco è frutto della
mente di Alessio De Giorgi che, oltre a non avere nessuna competenza o
formazione come voce del primo cittadino, ha anche assoluta mancanza di
cognizione sulle regole e sul rispetto delle persone. Basta con i
commissariamenti della città, perché i Comuni, fin dall'età medievale, sono
stati creati come forma di amministrazione che consenta ai cittadini, di un
determinato territorio, di autogovernarsi nelle materie che più sono loro
vicine e di cui solo loro hanno profonda conoscenza.
Viareggio non ha bisogno
di fiorentini, non perché loro non sappiano amministrare, ma perché loro non
sanno niente della città dove, è bene ricordare, esistono risorse culturali e
civiche che sono ampiamente in grado di autogovernarsi.
Certo i cittadini hanno
scelto di porre sulla poltrona di primo cittadino un sindaco che non ha avuto
la capacità di svolgere il suo ruolo in maniera minimamente decorosa, non solo
sotto l'aspetto sostanziale, ma anche sotto quello formale; ma questo è un
errore che siamo sicuri non verrà commesso una seconda volta.
Betti humanum
est, ma il secondo sarebbe davvero "diabolico".
Siamo in attesa
dunque di sapere quali soggetti comporranno la nuova compagine amministrativa,
in attesa di essere convocati per sapere quali nuove proposte si impegneranno a
non rispettare.
Noi siamo convinti che sia l'ora delle persone serie e del
rispetto delle forme e proprio per questo attenderemo di essere convocati dal
sindaco insieme alle altre forze di minoranza con le quali non condividiamo
politicamente un programma di governo della città, ma condividiamo il rispetto
delle istituzioni e delle persone, sottovalutato dall'attuale sindaco e dal suo
poco competente entourage.
Per chi dice che siamo solo distruttivi e mai
costruttivi consigliamo di guardare le nostre proposte e il contributo fattivo
dato in materia di porto, ambiente, cultura, mobilità sostenibile e forma
amministrativa; ma forse basta solo chiedere ai cittadini, perché loro sanno
cosa abbiamo fatto noi e cosa non ha fatto questa giunta!
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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