A partire da oggi diamo vita ad una protesta contro chi,
nominato dai partiti e rappresentante dei cittadini italiani, persegue in
Parlamento un costante comportamento avverso al Bene Comune. Denunciamo con
nome e cognome chi non difende più gli interessi delle persone! Iniziamo dalla
Senatrice Granaiola. Sul profilo nazionale, dal 2 dicembre 2008 al 14 marzo
2013, è membro della Commissione Parlamentare che studia gli effetti patogeni
con particolare riferimento all'uso di uranio impoverito ma nonostante ciò NON
ha mai proferito parola contro i vertici militari che hanno avallato l'utilizzo
di armi all'uranio impoverito in teatri di guerra come il Kosovo,
l'Afghanistan, l'Iraq che hanno visto e vedono impegnati anche l'Italia e che
hanno causato la morte di migliaia di persone innocenti e decine di soldati
anche qui da noi. NON ha votato a favore di due mozioni con cui si rinunciava
all'acquisto di 90 F-35 per un costo di svariati miliardi di euro. Sul piano
degli argomenti che riguardano direttamente il nostro comune le cose non sono
andate meglio. Durante la campagna elettorale per le amministrative di
Viareggio, aveva assicurato l'emanazione di un provvedimento legislativo che
portasse nelle casse del Carnevale un milione di euro, disegno di legge che viene
presentato e poi subito ritirato. NON si è mai espressa quando la Presidenza
del Consiglio decide di non costituirsi parte civile nel processo per la strage
del 29 giugno. Il 28 luglio 2011 presenta un disegno di legge per privatizzare
le spiagge e assicurare ancora rendite di posizione ormai insopportabili. Pochi
giorni fa ha votato il decreto “Salva Roma” con cui sono previsti la
privatizzazione dell'acqua, milioni a pioggia che finanzieranno amici di
partito e il taglio delle risorse finanziarie a quei comuni che porranno
limitazioni all'apertura di nuove sale di gioco d'azzardo. Proprio lei che
pochi mesi prima, alla notizia dell'apertura di una sala Snai nei pressi della
propria abitazione, inviava una lettera ad Alfano chiedendo maggiore impegno nella
lotta contro questo fenomeno. Questo decreto prevedeva che le regioni e comuni
che avessero emanato norme restrittive contro il gioco d'azzardo avrebbero
avuto meno trasferimenti economici dallo Stato. Di questi comuni avrebbe potuto
far parte anche Viareggio, infatti recentemente il consiglio comunale, con
mozione approvata all'unanimità, ha espresso la volontà di limitare il più
possibile l'apertura di sale slot proprio al fine di porre un argine al
fenomeno della ludopatia. Ricordiamo che in Italia il gioco d'azzardo è una
vera e propria emergenza dai costi sociali elevati e colpisce soprattutto i
soggetti più deboli come i disoccupati ed i ragazzi. Tale costo si aggira
attorno ai 6 miliardi di euro e interessa più di 500 mila persone. Gli
attivisti del Movimento 5 Stelle di Viareggio, in merito all'emendamento
"pro slot machine" si chiedono perché sia stata approvata al Senato
una norma che favoriva così palesemente il gioco d' azzardo e chiede alla
signora Granaiola il perché di tale voto favorevole, visto che questa legge
andava chiaramente ad incentivare una piaga davvero devastante per tante
famiglie. Proprio qualche giorno fa abbiamo letto sul Tirreno le
giustificazioni della senatrice: un voto sbagliato dovuto alla concitazione
della giornata, poi subito rimediato. Ma le cose non stanno così. Se il M5S non
avesse minacciato gli “onorevoli” di fargli passare il Capodanno in aula se non
avessero ritirato il vergognoso emendamento, nessuno lo avrebbe modificato.
Deputati e senatori della Circoscrizione Toscana, senatrice Granaiola, è tempo
di dare risposte al popolo sovrano in merito al vostro operato. E' tempo che
voi siate giudicati ma sopratutto è il momento di cambiare perchè voi non ci
rappresentate.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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