sabato 27 luglio 2013

Sulle nomine della Viareggio Porto


Delusione e preoccupazione. Sono questi i sentimenti che suscitano le nomine per il C.d.A. della Viareggio Porto S.p.a. e che si inseriscono nel solco dalle precedenti designazioni, di certo non tracciato su basi di professionalità e competenze.
Verrebbe anche da dire che, forse, le stesse erano anche prevedibili in quanto i debiti politici – è noto a tutti – prima o poi devono essere saldati.

Ecco dunque che tra i neo consiglieri leggiamo il nome di Giovanni Giannerini, ex segretario locale del Partito Comunista prima e del Partito Democratico poi, nonché autentica guida e conduttore della campagna elettorale del centro-sinistra ed in particolare del sindaco Betti, di cui sono ignote le conoscenze ed esperienze in materia.
Proseguendo poi troviamo Fabiano Frosini, segretario del Partito dei Comunisti Italiani, già consigliere della Viareggio Porto S.p.a. ai tempi della gara di privatizzazione, da cui è scaturita la ben nota vicenda con Ferragamo che oggi rischia di mettere in ginocchio l’Amministrazione e la città. Non c'è che dire un bel curriculum.
Ed infine l'ultima nomina, quella dell'avvocato Riccardo Carloni, lo stesso di cui l'attuale Presidente del Consiglio Comunale è collega d’ufficio. Non discutendo qua le sue competenze in materia gius-lavoristica e di diritto in genere, il carattere dei rapporti personali ci sembra dato sufficiente a fondare l’inopportunità di tale nomina.

A gettare poi un'ombra inquietante su tutta la vicenda è l'appartenenza di quest'ultimo alla massoneria. Il suo nome è infatti facilmente reperibile nelle liste che si trovano con una banale ricerca su internet, assieme a quello di altri personaggi più o meno vicini a questa amministrazione. Ci chiediamo come mai una tale concentrazione di massoni conclamati.

Da sottolineare anche l'età media dei nominati, piuttosto elevata, specie per un'amministrazione che in campagna elettorale aveva fatto del rinnovamento la propria bandiera. Forse la “longa manus” di un certo parlamentare di zona è calata imperiosa sulla città?

Ma a sinistra non hanno niente da dire su tutto questo? Dove sono finiti i duri e puri che promettevano di non fare sconti al sindaco?

Ricordiamo che i componenti del C.d.A. andranno ad eleggere il presidente della Viareggio Porto, atteso per risolvere definitivamente la vertenza con Ferragamo e che avrà come obiettivo quello di risollevare l'azienda, investita anche da indagini della magistratura.
Se queste sono le premesse cosa ci dobbiamo attendere?



MoVimento 5 Stelle Viareggio

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