sabato 13 luglio 2013

Linee programmatiche del Sindaco, serve una scossa.

Riassunto video degl'interventi dei nostri Consiglieri durante il Consiglio Comunale dell' 11/07/2013




Le linee programmatiche enunciate dal Sindaco nella scorsa seduta del Consiglio rassomigliavano più alla linea di un elettrocardiogramma piatto, soprattutto nei contenuti.

Evidente il tentativo di esprimere una serie di vaghe proposte, per non deludere l’ala sinistra della maggioranza, che in settimana aveva già dovuto smentire la Giunta sul tema Cittadella dello Sport. Più che restare sul vago, però, il Sindaco è finito per vagare da un tema all’altro, senza esprimere una sola idea programmatica concreta.
Sul tema del frazionamento del Polo Nautico, ad esempio, laddove - a nostro giudizio invece - appare doveroso negare tale ipotesi, basandosi su una linea generale che deve privilegiare gli interessi della città e dei lavoratori, in una prospettiva di concertazione con le forze imprenditoriali.
La linea piatta è proseguita sulle decisioni economiche e amministrative da prendere in relazione alla Viareggio Porto e alla connessa vicenda di Ferragamo, il sindaco non ha espresso una posizione chiara e definita che potesse far capire quali intenzioni concrete ci sono nel merito.
Per non parlare di argomenti quali il contenimento della spesa pubblica e l’assegnazione delle concessioni, in cui la mancata enunciazione di cifre su cui improntare l’azione programmatica ha fatto chiaramente capire quali siano le idee dell’Amministrazione sul tema: nessuna.
Visto dai banchi dell’opposizione il compito che si trovano di fronte il Sindaco e la sua squadra di assessori appare arduo già nel suo concreto essere, ma se a ciò si aggiunge il tentativo di restare nascosti di fronte alle azioni da compiere, l’impresa diventa titanica e Betti non sembra avere al momento la stessa energia e la stessa determinazione del Prometeo di Shelley.
Siamo rimasti davvero perplessi nell’ascoltare che nulla di specifico è stato esposto su tematiche da noi (ma anche dallo stesso sindaco in campagna elettorale) ritenute di fondamentale importanza per lo sviluppo di Viareggio, quali i rapporti con l‘Ente Parco, l’asse di penetrazione e la partecipazione popolare, soprattutto a mezzo di Referendum, così come deve essere nelle intenzioni di una politica che cerca di recuperare la fiducia dei cittadini attraverso il loro ascolto.

Noi ci proponiamo - e lo abbiamo già dimostrato in Consiglio comunale - come forza di opposizione costruttiva, che stimolerà la Giunta a compiere quelle azioni amministrative necessarie al rilancio dell’economia e del benessere nel nostro territorio. Per questo appoggeremo senza remore e senza vergogna quelle indicazioni provenienti dalla maggioranza che andranno in quel senso.
Ma al momento il problema è proprio questo: il Sindaco non ha fornito un definito programma di azione politica ed amministrativa su cui poterci confrontare, ma solo un proclama elettorale vuoto nei termini e nelle idee.

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