Solidarietà ai familiari delle vittime. È quella espressa dal MoVimento 5 Stelle Viareggio in riferimento allo smacco dato dal Sindaco all'Associazione "Il mondo che vorrei" per aver organizzato a poche settimane dall'inizio dell'appello per la strage che provocò la morte di 32 persone, un incontro a porte chiuse e non pubblicizzato con rappresentanti di Rfi (una delle aziende condannate in primo grado dal Tribunale di Lucca per il disastro ferroviario del 29 giugno 2009), insieme ad Anci, Regione Toscana e Protezione Civile, con la motivazione addotta di portare avanti l'Osservatorio istituzionale per la sicurezza della Rete Ferroviaria; un incontro precluso all'Associazione dei familiari delle vittime , che non e' stata invitata.
Ci chiediamo anzitutto i motivi che hanno portato a un incontro che, nonostante i temi trattati e l'evidente interesse per la cittadinanza, è stato organizzato in gran segreto e ha lasciato fuori i rappresentanti dell'Associazione, da anni in prima linea per la sicurezza ferroviaria, Associazione che prima di far accedere Rfi a qualsiasi tavolo di confronto, o trattativa, aveva chiesto precisi impegni e garanzie all'azienda confidando, a questo punto invano, nel supporto del sindaco.
Difatti in barba alle rassicurazioni date e al rispetto per i familiari delle vittime, il Sindaco ha invitato a Viareggio Rfi, una delle aziende che si legge in sentenza, ha “ottenuto vantaggi consistenti nel risparmio economico derivato dalla omissione di interventi di carattere tecnico". Un'azienda condannata per " negligenza, imperizia e incuria”, per non aver applicato norme basilari sulla sicurezza causando la morte di 32 persone, e che continua a dimostrare, lo dicono i numerosi incidenti occorsi anche di recente, di non essere in grado di attuare efficaci sistemi di controllo e di verifica sia riguardo alla manutenzione dell'infrastruttura (in carico a Rfi) che dei veicoli ferroviari ( in carico a Trenitalia).
E così, mentre le richieste dell'Associazione rischiano di cadere nel vuoto, addirittura i suoi rappresentanti vengono tenuti lontani da documenti, fatti e circostanze cui avrebbero tutto il diritto di accedere. Non ci dimentichiamo del carteggio avvenuto qualche tempo fa, anche questo in gran segreto, tra Sindaco e Rfi, del quale, nonostante gli interrogativi dell'Associazione, il primo cittadino ha negato spiegazione; il Movimento 5 Stelle ne ha chiesto ufficialmente le risultanze, e sta ancora aspettando di conoscerne il contenuto, fermo restando che Del Ghingaro ha già spiegato ai familiari delle vittime che si tratta di atti riservati conseguenti a un contatto strettamente personale con i vertici dell'azienda ..peccato che riguardo certi temi come quelli della sicurezza, quando si parla di vittime, di disastro colposo, non c'è e non ci deve essere nulla di personale e di riservato ma semmai il piu' ligio rigore istituzionale insieme alla garanzia della massima trasparenza.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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