Al Tabarracci mancano persino le garze.
Il nuovo assetto della super Asl dell'area nord ovest, uno dei pilastri della riorganizzazione voluta da Rossi del Servizio Sanitario Regionale, utile (ma solo sulla carta) a ottimizzare costi e servizi, continua a portare svantaggi e difficoltà ai cittadini e ai lavoratori del comparto.
Medici, infermieri, operatori sanitari, addetti alle pulizie, sono infatti alle prese con imbarazzanti défaillance della maxi organizzazione, che cercano di gestire alla meglio, innanzi a cittadini spaesati e insoddisfatti di un'assistenza sempre più inadeguata.
Loro, i lavoratori, infatti sono quelli in prima linea, quelli che mettendoci la faccia devono sopperire ai disservizi patiti dall'utenza tamponando le magagne di un sistema sanitario allo sfascio, un carrozzone, guidato da chi non si cura minimamente dei bisogni dei cittadini e delle condizioni in cui operano coloro che sono chiamati a dare in modo concreto risposte a bisogni così importanti come quelli riguardanti la sanita' pubblica.
Ultima in ordine di tempo, ma non di importanza, la problematica che riguarda la mancanza di materiale sanitario di consumo negli ambulatori: garze, medicinali e medicazioni sono infatti ormai introvabili presso il distretto del Tabarracci creando non pochi problemi. "Come al solito a rimetterci sono i lavoratori e i semplici cittadini; dall'alto si accampano sempre le solite scuse , quelle della mancanza di soldi.. Peccato che per chi dirige, sia in Estar che al banco di comando di azienda sanitaria e Regione, soldi e benefit non mancano mai".
Annamaria Pacilio M5S Viareggio
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