giovedì 11 febbraio 2016

Solidarietà a Pasquinucci e l'invito all'Assessore Pesci a darsi una regolata.


Anche il Movimento 5 Stelle vuol dire la sua e torna sull'argomento della bagarre scoppiata in consiglio comunale che ha visto protagonista, in negativo, l'Assessore alla Rigenerazione Urbanistica Alessandro Pesci: un atteggiamento davanti al quale i pentastellati prendono posizione in difesa dell'ex consigliere di maggioranza Stefano Pasquinucci per le minacce e le offese subìte durante e dopo l'assise di lunedì scorso, stigmatizzando il comportamento del componente di giunta: "una condotta inaccettabile- interviene la portavoce consigliera Annamaria Pacilio- che ha rivelato una grave mancanza di rispetto, ben oltre la dialettica civile". "Forse per l'assessore era una giornata negativa- prosegue la consigliera - l'attacco a Pasquinucci è infatti arrivato al culmine di una mattinata dove non è mancata un'uscita infelice, un'espressione allusiva nei miei confronti, colta da molti consiglieri, che ha lasciato ben poco presagire all'aspetto politico della faccenda e ha finito per mettermi in forte disagio nel bel mezzo di un discorso per il quale era richiesta massima concentrazione dato il tema molto delicato e di grande interesse collettivo". Parole che sommandosi con il resto delle invettive arrivate dopo nei confronti di Pasquinucci, hanno contribuito ad andare ben oltre quella misura e sobrietà di cui il sindaco con la sua giunta si dicono da sempre grandi assertori. E' vero, Viareggio non ha bisogno di eroi, veri, o falsi che siano, come dice la maggioranza, ma semplicemente di una classe politica che abbia veramente a cuore le sorti di Viareggio. Possiamo fare a meno di queste sceneggiate portate avanti e giustificate proprio da coloro che professano di voler lavorare per restituire dignità e credibilità alla città, da quelli che dovrebbero attivarsi per perseguire il bene dei cittadini. Quei cittadini che anzitutto avrebbero il diritto di essere ascoltati e non "tiranneggiati". Ecco che non siamo d'accordo sulle modalità intraprese fino ad ora da questa amministrazione e nemmeno riguardo alle priorità e agli argomenti su cui si continua a focalizzare l'attenzione a discapito di altre tematiche per noi importanti: a tal riguardo sono molti quelli che non sembrano all'altezza del ruolo ricoperto, e non certo tra le fila dei consiglieri comunali.Anna Maria Pacilio consigliere portavoce M5S Viareggio

lunedì 8 febbraio 2016



Gambe in spalla, occhio vigile e whatsapp alla mano, ecco "Fit e Security" l'attività che fa bene, e non solo alla salute. Ma anche per scoraggiare gli assalti della microcriminalità che ogni giorno è impegnata a infliggere duri colpi alla cittadinanza ormai stanca di assistere a furti e vandalismi. A lanciare l'idea, che è già partita in diverse città italiane e anche in zone limitrofe (in particolare sul territorio di Lucca, e in alcune località di Seravezza e Camaiore) è il Movimento 5 Stelle Viareggio.

Se i cittadini davanti all’ennesimo gesto di sopraffazione si sentono ormai impotenti e indifesi, l’intento è quello di responsabilizzare e conferire un ruolo attivo a ciascuno, nella difesa dei propri interessi e di quelli della collettività. Come? abbinando l'attività fisica alla solidarietà di vicinato, la tecnologia al controllo del territorio. La proposta è quella di uscire in passeggiata attraverso il quartiere dotati di telefonino e giubbotto ad alta visibilità, collegati in rete tramite whatsapp, la popolare applicazione per cellulari che attraverso la creazione di un gruppo ad hoc dovrebbe riuscire a mettere insieme il maggior numero di cittadini della zona, in modo da costituire un piccolo team ben organizzato e coordinato, riferimento ufficiale per contattare immediatamente le forze di polizia, con la supervisione della prefettura.

E’ così che gli abitanti di un quartiere riescono ad attivare una sorta di vigilanza l’uno sull’altro, sulla propria zona, il proprio condominio e la loro strada e sono in condizione di poter segnalare eventuali anomalie o la presenza di persone o auto sospette, contribuendo a ristabilire il senso di sicurezza; ma anche di ricostruire le relazioni tra le persone, fornendo anche uno stimolo alla partecipazione, alla condivisione di obiettivi e di scelte, quel mettersi insieme per individuare problemi e soluzioni per il bene comune e anche per aiutarsi in qualsiasi momento di difficoltà. Un’operazione che a costo zero, puntando sul concetto di prevenzione, fa in modo che i comportamenti criminali vengano scoraggiati proprio grazie allo stretto controllo esercitato sul territorio da chi ci abita e quindi ha occhi aperti e orecchie tese ad ogni ora della giornata. In questo modo si mette il potenziale malfattore in condizione di avere timore dei cittadini, senza che essi intervengano, essendo l’intervento, infatti, competenza solo delle forze dell’ordine. In grado di fare segnalazioni qualificate, senza creare inutili allarmismi, ma anche di darsi una mano reciprocamente in qualsiasi evenienza, ecco che i cittadini diventano un prezioso alleato nella lotta alla criminalità, in sinergia con le forze di polizia locali, per gestire al meglio la presenza delle pattuglie sul territorio e ottimizzare i loro interventi aderendo nel contempo ad un nuovo e più stringente patto di solidarietà di vicinato.


MoVimento Cinque Stelle Viareggio

Incontro in Fondazione Carnevale



Razionalizzare le spese e ottimizzare gli sforzi. Ciò per dare nuovo impulso a una manifestazione che oggi come non mai mostra tutti suoi limiti, gestionali e promozionali. Sono queste le parole chiave risuonate più volte nell’ambito dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il Movimento 5 Stelle e i subcommissari della Fondazione Carnevale, con la lente di ingrandimento puntata sui conti di bilancio di Re Carnevale e l'occhio a scrutare un orizzonte fatto più di ombre che di luci. Siamo a un tiro di schioppo dall’inizio dell’edizione 2016 mentre si addensano nubi sul futuro della manifestazione per il probabile ridimensionamento dei finanziamenti regionali e per l’indifferenza dimostrata dalla classe politica al governo della città che schivando accuratamente ogni richiesta di incontro da parte dei carristi, poco o niente è riuscita a fare per il rilancio e la rivitalizzazione della kermesse. Se non prevedere l’abbattimento dei circa 100 mila euro di spesa per la raccolta dei rifiuti all’interno del circuito del corso mascherato e dei rioni, un’operazione che negli intenti voleva porsi come un taglio dei costi, ma che in realtà, sicuramente andrà a gravare sulle tasche dei cittadini con la prossima Tari. Ancora tutta da giocare la partita dei contributi per i diritti Siae, una questione da dibattere, secondo i pentastellati andando a contrattare direttamente con la direzione generale di Roma. Diritti Siae per i quali la Fondazione Carnevale sborsa, da sola, la ragguardevole cifra di 180 mila euro, questo senza considerare gli importi versati dalla città per le altre manifestazioni che si tengono durante l’anno, in primis le rappresentazioni legate al Festival Pucciniano, che portano il nome della piccola Viareggio in testa alla classifica italiana dei massimi contribuenti in favore della Società Italiana Autori Editori, insieme alle città metropolitane di Roma e Milano. Anche rispetto alla raccolta differenziata di lattine, vetro e cartone, la cui produzione lievita nel periodo carnevalesco, si potrebbe fare di più: andando a rivendere i numerosi quintali di rifiuti differenziati che potremmo realizzare con una attenta pulizia del circuito, organizzando al meglio la raccolta sia in fase preliminare che a posteriori, finito il corso, con uno spazzamento dedicato a tali tipologie di risorse/rifiuto. Da rivedere anche il capitolo spese generali, relativamente alle utenze telefoniche fisse e mobili, ancora troppo onerose, così come il costo di noleggi vari.

Un ridimensionamento delle cifre dovrebbe riguardare anche le voci di bilancio legate alle assicurazioni e alla copertura dei rischi che vantano un esborso totale da parte della Fondazione di oltre 150 mila euro. La proposta avanzata dal Movimento è quella di rivolgersi alla figura di un "Risk & insurance Manager", un consulente che non aumenta le spese dell’ente in quanto il suo lavoro viene pagato con parte dei risparmi che si riescono ad accantonare grazie al suo operato. Negoziare le polizze assicurative con le migliori condizioni di copertura e di costo attraverso una attenta gestione amministrativa e contrattuale la sua prima missione, prevedendo una puntuale verifica della loro validità nel tempo al variare dei rischi, assolvendo tutte le funzioni nella corretta applicazione delle norme e delle procedure previste, tutelando in sede di sinistro gli interessi dell’impresa con l’ottenimento di un rapido e corretto indennizzo. Considerato l’ampio ventaglio di impegni economici della Fondazione su questo fronte di spesa, ben si può capire il consistente margine di risparmio a cui aspirare e i relativi vantaggi per l’ente.

Sulla promozione del Carnevale molto ci sarebbe ancora da fare, a partire dal ricercare una vera sinergia tra le realtà economiche locali fino alla creazione di un più efficiente portale online, che evidenzi vantaggi e proposte a chi sceglie di soggiornare sul territorio, a partire dagli sconti sui parcheggi, fino alle agevolazioni per raggiungere la nostra città con formule tipo treno+bici+hotel o car pooling. Infine parlando dei costi fissi come quelli relativi al personale stipendiato e a quello degli amministratori, compresa la figura del commissario, pensiamo seriamente che la proposta di unire le due fondazioni, Carnevale e Pucciniano, debba essere frutto di un percorso aperto alla città che deve concretizzarsi in un’economicità della nuova gestione, una snellezza del suo apparato burocratico, una valorizzazione delle sinergie e professionalità legate ai vari ambiti, in modo da riuscire a costruire sulle fondamenta della tradizione il futuro della città.

MoVimento Cinque Stelle Viareggio