lunedì 8 febbraio 2016

Incontro in Fondazione Carnevale



Razionalizzare le spese e ottimizzare gli sforzi. Ciò per dare nuovo impulso a una manifestazione che oggi come non mai mostra tutti suoi limiti, gestionali e promozionali. Sono queste le parole chiave risuonate più volte nell’ambito dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il Movimento 5 Stelle e i subcommissari della Fondazione Carnevale, con la lente di ingrandimento puntata sui conti di bilancio di Re Carnevale e l'occhio a scrutare un orizzonte fatto più di ombre che di luci. Siamo a un tiro di schioppo dall’inizio dell’edizione 2016 mentre si addensano nubi sul futuro della manifestazione per il probabile ridimensionamento dei finanziamenti regionali e per l’indifferenza dimostrata dalla classe politica al governo della città che schivando accuratamente ogni richiesta di incontro da parte dei carristi, poco o niente è riuscita a fare per il rilancio e la rivitalizzazione della kermesse. Se non prevedere l’abbattimento dei circa 100 mila euro di spesa per la raccolta dei rifiuti all’interno del circuito del corso mascherato e dei rioni, un’operazione che negli intenti voleva porsi come un taglio dei costi, ma che in realtà, sicuramente andrà a gravare sulle tasche dei cittadini con la prossima Tari. Ancora tutta da giocare la partita dei contributi per i diritti Siae, una questione da dibattere, secondo i pentastellati andando a contrattare direttamente con la direzione generale di Roma. Diritti Siae per i quali la Fondazione Carnevale sborsa, da sola, la ragguardevole cifra di 180 mila euro, questo senza considerare gli importi versati dalla città per le altre manifestazioni che si tengono durante l’anno, in primis le rappresentazioni legate al Festival Pucciniano, che portano il nome della piccola Viareggio in testa alla classifica italiana dei massimi contribuenti in favore della Società Italiana Autori Editori, insieme alle città metropolitane di Roma e Milano. Anche rispetto alla raccolta differenziata di lattine, vetro e cartone, la cui produzione lievita nel periodo carnevalesco, si potrebbe fare di più: andando a rivendere i numerosi quintali di rifiuti differenziati che potremmo realizzare con una attenta pulizia del circuito, organizzando al meglio la raccolta sia in fase preliminare che a posteriori, finito il corso, con uno spazzamento dedicato a tali tipologie di risorse/rifiuto. Da rivedere anche il capitolo spese generali, relativamente alle utenze telefoniche fisse e mobili, ancora troppo onerose, così come il costo di noleggi vari.

Un ridimensionamento delle cifre dovrebbe riguardare anche le voci di bilancio legate alle assicurazioni e alla copertura dei rischi che vantano un esborso totale da parte della Fondazione di oltre 150 mila euro. La proposta avanzata dal Movimento è quella di rivolgersi alla figura di un "Risk & insurance Manager", un consulente che non aumenta le spese dell’ente in quanto il suo lavoro viene pagato con parte dei risparmi che si riescono ad accantonare grazie al suo operato. Negoziare le polizze assicurative con le migliori condizioni di copertura e di costo attraverso una attenta gestione amministrativa e contrattuale la sua prima missione, prevedendo una puntuale verifica della loro validità nel tempo al variare dei rischi, assolvendo tutte le funzioni nella corretta applicazione delle norme e delle procedure previste, tutelando in sede di sinistro gli interessi dell’impresa con l’ottenimento di un rapido e corretto indennizzo. Considerato l’ampio ventaglio di impegni economici della Fondazione su questo fronte di spesa, ben si può capire il consistente margine di risparmio a cui aspirare e i relativi vantaggi per l’ente.

Sulla promozione del Carnevale molto ci sarebbe ancora da fare, a partire dal ricercare una vera sinergia tra le realtà economiche locali fino alla creazione di un più efficiente portale online, che evidenzi vantaggi e proposte a chi sceglie di soggiornare sul territorio, a partire dagli sconti sui parcheggi, fino alle agevolazioni per raggiungere la nostra città con formule tipo treno+bici+hotel o car pooling. Infine parlando dei costi fissi come quelli relativi al personale stipendiato e a quello degli amministratori, compresa la figura del commissario, pensiamo seriamente che la proposta di unire le due fondazioni, Carnevale e Pucciniano, debba essere frutto di un percorso aperto alla città che deve concretizzarsi in un’economicità della nuova gestione, una snellezza del suo apparato burocratico, una valorizzazione delle sinergie e professionalità legate ai vari ambiti, in modo da riuscire a costruire sulle fondamenta della tradizione il futuro della città.

MoVimento Cinque Stelle Viareggio



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