Ormai è uno sport diffuso,
praticato a tutti i livelli di governo, quello di indicare nel settore
cultura un comparto da difendere, sottolineandone l'importanza affinché
una nazione possa definirsi “civile” e dichiarando che le voci di spesa
legate a tale settore rappresentino veri e propri investimenti sul
futuro del paese.
Una retorica che spesso è stata ripresa anche dall'amministrazione Betti. Niente in contrario, anzi, una siffatta prospettiva non potrebbe che essere condivisa dal M5S Viareggio. Potrebbe, se non si trattasse solo di parole.
Ci duole segnalare, infatti, la situazione critica nella quale si trovano i lavoratori dell'associazione “Gli Amici della Biblioteca”.
Tale associazione svolge da anni un'opera necessaria al mantenimento in funzione sia della Biblioteca Comunale, che della Biblioteca dei Ragazzi. Infatti, tramite il lavoro degli associati, complementare rispetto a quello dei dipendenti pubblici assegnati alle strutture, viene garantito l'orario di apertura e l'erogazione dei servizi al pubblico.
Gli Amici della Biblioteca hanno sempre rispettato gli accordi presi con l'amministrazione, a fronte di un costo annuale di circa 15.000 euro lordi per tre lavoratori, ognuno dei quali con un monte ore settimanale pari a venti. Tali impegni di spesa, tra l'altro, sono sempre stati presi nel rispetto del budget dell'ente.
Attualmente, accampando come motivazione l'ormai nota crisi finanziaria dell'amministrazione cittadina, a questi lavoratori è stato negato il pagamento di somme legate a lavoro pregresso. Come se questo non bastasse, alla data di oggi, non sono state fornite risposte certe in merito al loro futuro, nonostante l'accordo in essere scada il 30 di questo mese.
Sappiamo benissimo che la situazione economica del Comune di Viareggio è drammatica, e che ciò discende da dati reali.
Ma le diverse esperienze di governo della città, da Marcucci a Lunardini, passando dal commissario Mannino fino all'attuale giunta Betti, hanno dimostrato di saper compiere delle scelte in barba ai problemi di bilancio: basti ricordare, a titolo esemplificativo, l'acquisto del marchio YARE per 45.000 euro, i 78.000 euro spesi per l'ultima edizione Europacinema senza ottimizzarne la gestione -sottolineiamo che la manifestazione ha incassato poco più di 5000 euro-, la decisione di destinare un contributo dell'ente per il progetto dell'Atelier della Grafica, cattedrale nel deserto della quale non si sentiva il bisogno; questi e altri episodi tracciano una continuità tra i diversi amministratori, per la loro capacità di portare avanti ostinatamente scelte politiche al di là delle più ovvie considerazioni economiche.
Ma rispettare il lavoro di soggetti qualificati che, purtroppo, non godono delle garanzie spettanti ai normali dipendenti pubblici, garantire il livello minimo di offerta culturale in città, quando questa non diventa happening, quando non porta progetti la cui utilità sia segnatamente propagandistica, forse non interessa.
Alla fine, di fronte ad un'amministrazione che non sa nemmeno rispondere sul loro futuro, pare che queste persone servano solo ad uno scopo: pagare il prezzo delle scelte fatte in danno della città.
Auspichiamo che, data la necessità di mantenere pienamente funzionale la Biblioteca Comunale di Viareggio, si giunga al rinnovo della convenzione con Gli Amici della Biblioteca.
Per questo il M5S Viareggio chiede all'assessore Glauco Dal Pino di attivarsi presso l'ufficio di ragioneria affinché vengano stanziate le somme richieste, in quanto necessarie all'ordinario funzionamento di un servizio fondamentale per la cultura sul nostro territorio.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
Una retorica che spesso è stata ripresa anche dall'amministrazione Betti. Niente in contrario, anzi, una siffatta prospettiva non potrebbe che essere condivisa dal M5S Viareggio. Potrebbe, se non si trattasse solo di parole.
Ci duole segnalare, infatti, la situazione critica nella quale si trovano i lavoratori dell'associazione “Gli Amici della Biblioteca”.
Tale associazione svolge da anni un'opera necessaria al mantenimento in funzione sia della Biblioteca Comunale, che della Biblioteca dei Ragazzi. Infatti, tramite il lavoro degli associati, complementare rispetto a quello dei dipendenti pubblici assegnati alle strutture, viene garantito l'orario di apertura e l'erogazione dei servizi al pubblico.
Gli Amici della Biblioteca hanno sempre rispettato gli accordi presi con l'amministrazione, a fronte di un costo annuale di circa 15.000 euro lordi per tre lavoratori, ognuno dei quali con un monte ore settimanale pari a venti. Tali impegni di spesa, tra l'altro, sono sempre stati presi nel rispetto del budget dell'ente.
Attualmente, accampando come motivazione l'ormai nota crisi finanziaria dell'amministrazione cittadina, a questi lavoratori è stato negato il pagamento di somme legate a lavoro pregresso. Come se questo non bastasse, alla data di oggi, non sono state fornite risposte certe in merito al loro futuro, nonostante l'accordo in essere scada il 30 di questo mese.
Sappiamo benissimo che la situazione economica del Comune di Viareggio è drammatica, e che ciò discende da dati reali.
Ma le diverse esperienze di governo della città, da Marcucci a Lunardini, passando dal commissario Mannino fino all'attuale giunta Betti, hanno dimostrato di saper compiere delle scelte in barba ai problemi di bilancio: basti ricordare, a titolo esemplificativo, l'acquisto del marchio YARE per 45.000 euro, i 78.000 euro spesi per l'ultima edizione Europacinema senza ottimizzarne la gestione -sottolineiamo che la manifestazione ha incassato poco più di 5000 euro-, la decisione di destinare un contributo dell'ente per il progetto dell'Atelier della Grafica, cattedrale nel deserto della quale non si sentiva il bisogno; questi e altri episodi tracciano una continuità tra i diversi amministratori, per la loro capacità di portare avanti ostinatamente scelte politiche al di là delle più ovvie considerazioni economiche.
Ma rispettare il lavoro di soggetti qualificati che, purtroppo, non godono delle garanzie spettanti ai normali dipendenti pubblici, garantire il livello minimo di offerta culturale in città, quando questa non diventa happening, quando non porta progetti la cui utilità sia segnatamente propagandistica, forse non interessa.
Alla fine, di fronte ad un'amministrazione che non sa nemmeno rispondere sul loro futuro, pare che queste persone servano solo ad uno scopo: pagare il prezzo delle scelte fatte in danno della città.
Auspichiamo che, data la necessità di mantenere pienamente funzionale la Biblioteca Comunale di Viareggio, si giunga al rinnovo della convenzione con Gli Amici della Biblioteca.
Per questo il M5S Viareggio chiede all'assessore Glauco Dal Pino di attivarsi presso l'ufficio di ragioneria affinché vengano stanziate le somme richieste, in quanto necessarie all'ordinario funzionamento di un servizio fondamentale per la cultura sul nostro territorio.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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