Il Professor Cinelli colpisce ancora!
Non è il titolo di un nuovo film
di George Lucas, quanto piuttosto il risultato di un'attività svoltasi
in modo tale da giungere a un determinato scopo più che verificarne i
presupposti. Il Comune sembra non avere risorse per curare le piante, ma
questo non ci sembra debba essere un buon motivo per certificare
l’abbattimento di piante sane.
E' cronaca di questi giorni, infatti, il
caso di alcuni alberi apparentemente in buone condizioni, giudicati però
pericolosi dal sopracitato tecnico - che ha ricevuto l’incarico ex
nomina del Commissario Prefettizio - e dopo una sbrigativa perizia per
questo abbattuti.
Il merito della nostra polemica sta proprio qua: nella
affidabilità di stime che per loro natura scientifica necessiterebbero
di valutazioni costose e che in assenza di liquidità vengono lasciate
non al caso ma all’occhio, seppur di un esperto,
sempre di un uomo. Ci chiediamo il perché di tanta fretta in questo
caso, che ricorda molto quello della via Zanardelli in cui altri due
storici pini (che hanno superato indenni la prova delle intemperie)
avrebbero dovuto subire la stessa sorte.
Tutto questo avviene con buona pace dei numerosi casi di cedimenti improvvisi, l'ultimo nella Pineta di Ponente all'incrocio tra via Zara e via Battisti, che ha distrutto il parco giochi dei bambini, e quello meno recente di altri due pini, su uno dei quali (a Torre del Lago) era già stata condotta analoga perizia dallo stesso Cinelli con risultato assai diverso, che schiantandosi a terra e travolgendo una autovettura ciascuno, hanno sfiorato la tragedia. Valutazioni a nostro giudizio impossibili da fare senza metodi approfonditi e che, come nei casi sopraindicati, non possono che essere il frutto di una prima impressione poi rivelatasi errata.
Con tutto il rispetto per la persona e per la sua professione, ci pare che il dottor Cinelli brancoli un po' nel buio, con valutazioni errate in eccesso o in difetto.
Tutto questo avviene con buona pace dei numerosi casi di cedimenti improvvisi, l'ultimo nella Pineta di Ponente all'incrocio tra via Zara e via Battisti, che ha distrutto il parco giochi dei bambini, e quello meno recente di altri due pini, su uno dei quali (a Torre del Lago) era già stata condotta analoga perizia dallo stesso Cinelli con risultato assai diverso, che schiantandosi a terra e travolgendo una autovettura ciascuno, hanno sfiorato la tragedia. Valutazioni a nostro giudizio impossibili da fare senza metodi approfonditi e che, come nei casi sopraindicati, non possono che essere il frutto di una prima impressione poi rivelatasi errata.
Con tutto il rispetto per la persona e per la sua professione, ci pare che il dottor Cinelli brancoli un po' nel buio, con valutazioni errate in eccesso o in difetto.
A farne le spese però sono
(oltre alle casse del Comune costretto a pagare perizie, tagli e
risarcimenti) unicamente i viareggini che vedono depauperare giorno per
giorno il patrimonio verde della propria città, senza un effettivo
guadagno in sicurezza. Non è forse il caso che il Comune di Viareggio
cominci a cambiare registro anche nel campo del verde urbano, esprimendo
valutazioni peritali che siano il frutto di indagini scientifiche
appropriate? Dove ciò non fosse possibile, non è forse il caso di
procedere al taglio solo delle piante che rappresentano un pericolo
imminente e concreto per l’incolumità pubblica, in ogni caso facendo
pagare a chi di dovere eventuali errori commessi, così come pagano i
cittadini per ciò che quotidianamente sbagliano?
Movimento 5 Stelle Viareggio
Movimento 5 Stelle Viareggio
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