Comunicato Stampa: vendita diritti Passeggiata e sottopasso, tutto sbagliato, tutto da rifare!
L’ennesimo cambio di visione sulla vendita dei diritti della
Passeggiata, da parte dell’amministrazione Betti, ci lascia
semplicemente basiti.
Qualche mese
fa, in Consiglio Comunale, si palesò l’intenzione, tramite l’assessore
alle finanze, di vendere i diritti residui delle concessioni della
Passeggiata. Intenzione motivata non tanto dalla necessità di far cassa,
quanto piuttosto di introitare fondi da destinare a nuovi investimenti,
vuoi per l’emergenza abitativa, per edilizia popolare o, in ogni caso,
per il settore sociale.
Manovra che qualche consigliere di
maggioranza, nella stessa sede, aveva giustificato, in maniera forse un
po’ improvvida, etichettandola come “di sinistra”, evidentemente
intendendola come una democratica e sociale ripartizione di un bene
pubblico o forse facendo confusione fra Marx, Berlinguer, Migliorini e
Finedil.
Oggi invece il nuovo cambio di concezione vede la vendita
dei diritti della Passeggiata utile alla costruzione del sottopasso di
via S. Francesco. Evidentemente anche questa è un'operazione “di
sinistra” secondo i signori dell’amministrazione.
Lo abbiamo già
detto e lo ripetiamo: crediamo che sia sbagliato innanzitutto vedere i
diritti della Passeggiata, in quanto vorrebbe dire rinunciare a entrate
sicure per il bilancio e sappiamo quanto le nostre asfittiche casse ne
abbiano bisogno, in favore invece di entrate una tantum. Questa
operazione, figlia della politica del predecessore di Betti “di
sinistra” Marcucci, è già stata sonoramente bocciata dalla storia.
Abbiamo visto infatti come i denari ricavati dalla parziale vendita
della Passeggiata si siano persi in mille rivoli di bilancio senza
costituire un investimento strutturale per l’Ente. In secondo luogo
crediamo che il progetto del sottopasso di via S. Francesco debba essere
completamente rivisto, in funzione di una struttura più piccola, meno
impattante sul centro abitato, meno costosa e destinata unicamente alla
mobilità ciclopedonale, per cui già sono stanziati oltre 4 milioni e
mezzo di euro, fermi da anni in Regione. Eventualmente prendendo anche
in considerazione l'idea di costruirla nella zona dello scalo
ferroviario, dotando questa fermata di un'infrastruttura utile al suo
rilancio in grado, oltretutto, di ridimensionare l'intervento
strutturale poichè con la necessità di attraversare un fascio ristretto
di binari (tre invece di otto), con conseguente risparmio di risorse. E
rendendo quindi la cifra disponibile più che sufficiente a costruire
un’infrastruttura di tale tipologia.
Chiediamo quindi con forza a
questa amministrazione di rinunciare a questi obiettivi “di sinistra” in
favore di traguardi che abbiano come unico fine il bene comune di
questa città.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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