Il MoVimento 5 Stelle è fortemente contrario al processo di privatizzazione del gestore unico dei rifiuti di ATO.
Mercoledì
25 settembre si terrà l’assemblea dell’autorità ATO (Ambito
Territoriale Ottimale) Toscana Costa ed i sindaci dei comuni delle
province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara dovranno scegliere se
affidare tale gestione ad una società mista pubblico-privata o affidarla
ad una S.p.A. a totale capitale pubblico.
Il
silenzio della politica sulla vicenda è ingiustificabile, assordante
considerando quanto questa scelta inciderà irrevocabilmente sui
cittadini per i prossimi 20 anni; molti Consigli Comunali sono stati
tenuti all’oscuro di questa assemblea quando invece avrebbero dovuto
essere questi ultimi ad indicare ai sindaci come esprimersi.
I
cittadini toscani conoscono bene le gestioni miste pubblico-privato
dell'Acqua, orientate al profitto e senza scrupoli nel tagliare il
servizio agli indigenti, e se ne terrebbero quindi volentieri alla
larga.
Anche
l'opzione di puntare su una "S.p.A." totalmente pubblica non ci
conforta, basti pensare all'esperienze negative di Gaia S.p.A. e
A.AM.P.S S.p.A. .
Siamo
preoccupati per l'esclusione, totalmente ideologica, della terza via,
ovvero dell'Azienda Speciale Consortile: riteniamo che questa sia
l'unica tipologia che garantirebbe i cittadini, nel rispetto di quanto
votato da 27 milioni di italiani nei referendum 2011.
E'
la stessa proposta sostenuta dai movimenti per l'Acqua pubblica.
L'unica che potrebbe offrire un servizio efficiente e solidale, con un
adeguato statuto che preveda strumenti di partecipazione e controllo
esercitabili dai cittadini, superando così il modello delle SpA,
“carrozzoni della politica”.
Facciamo
quindi appello ai sindaci, a chi si dichiarò vicino al referendum e
quindi alla democrazia, affinché il 25 Settembre non si scelga di aprire
al privato e si discuta invece seriamente l'opportunità di sostenere
l'unica forma di gestione veramente pubblica, diversa dalla SpA.
L'unica
in grado di sostenere, senza conflitti di interesse, la capillare
raccolta differenziata, il riuso e riciclaggio, e la riduzione dei
rifiuti. Coi livelli attuali di tariffa stiamo parlando di un giro di
affari di 6,5 miliardi di Euro in 20 anni, con sicuri futuri aumenti.
Gruppi MoVimento 5 Stelle e Meetup attivi nelle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara.
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