sabato 14 settembre 2013

Comunicato Stampa

Movimento 5 Stelle Viareggio: scelte costruttive dall'opposizione

Dispiace vedere che la polemica viene fatta prescindendo da ogni logica politica e amministrativa. La Confcommercio, di cui alcuni soggetti appartenenti hanno partecipato alle ultime elezioni amministrative non riuscendo a raccogliere il consenso necessario all'elezione, accusa noi della mancata nomina di Bertolani al cdi della Fondazione Carnevale. Ora, prescindendo da un giudizio sul soggetto correlato alle funzioni che avrebbe dovuto svolgere in seno all'organo, la nomina è di spettanza del sindaco e non è certo la mandata indicazione da parte nostra che ne ha provocato la mancata nomina. Ma si sa, è più facile attaccare l'opposizione che il sindaco, col quale si spera di intrattenere relazioni future e futuribili, non analizzando invece che è stata proprio una sua scelta quella di non indicare Bertolani. Per di più la scelta del M5S era caduta su un soggetto la cui professionalità e attinenza ai requisiti richiesti ad un membro del cdi in Fondazione Carnevale è fuori dubbio. In conclusione ci auspichiamo che il Carnevale si svolga nella massima armonia e sinergia di tutte le forze e realtà presenti in città e che alcune di queste in futuro, quando decideranno di fare polemica, non sparino a caso sull'opposizione, ma individuino con esattezza l'obiettivo del loro attacco nel reale responsabile delle scelte da loro definite incomprensibili.

Movimento 5 Stelle Viareggio


Comunicato di risposta all'articolo
 LA NAZIONE VIAREGGIO ven, 13 set 2013

Carnevale: per il no a Bertolani Confcommercio spara a zero sulle minoranze consiliari
«PERCHE’ non è stato affidato a Piero Bertolani (imprenditore della Passeggiata ndr) il quinto posto vacante nel consiglio d’indirizzo della Fondazione Carnevale?» A porre la domanda è Lorenzo Guerrieri, direttore della Confcommercio, che rivolgendosi alle opposizioni consiliari attacca: «non si capisce come il nome di Bertolani non abbia trovato la condivisione della minoranza. Non sono però lontani i tempi della campagna elettorale, in cui gli stessi candidati delle liste in questione battevano palmo a palmo la Passeggiata alla ricerca di voti e del consenso degli operatori della zona. Come al solito, avendo avuto le urne un esito differente da quello sperato, ora le esigenze e le problematiche della Passeggiata sembrano cadute nel dimenticatoio. Un atteggiamento di chiusura — conclude Guerrieri — che stride con quanto promesso in campagna elettorale». Sulla questione interviene anche il capogruppo del Pdl, Antonio Cima che invita il sindaco Betti «a pensare ai problemi della sua maggioranza, che è l’unica a dover condividere al suo interno una linea amministrativa». E precisa poi che «non c’è stata alcuna divisione all’interno delle minoranze, ma un confronto sereno da cui è emersa la volontà di rinunciare a nomine politiche, aprendo piuttosto a terzi».

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