LA NAZIONE VIAREGGIO ven, 13 set 2013
Carnevale: per il no a Bertolani Confcommercio spara a zero sulle minoranze consiliari
«PERCHE’ non è stato affidato a Piero Bertolani (imprenditore della Passeggiata ndr) il quinto posto vacante nel consiglio d’indirizzo della Fondazione Carnevale?» A porre la domanda è Lorenzo Guerrieri, direttore della Confcommercio, che rivolgendosi alle opposizioni consiliari attacca: «non si capisce come il nome di Bertolani non abbia trovato la condivisione della minoranza. Non sono però lontani i tempi della campagna elettorale, in cui gli stessi candidati delle liste in questione battevano palmo a palmo la Passeggiata alla ricerca di voti e del consenso degli operatori della zona. Come al solito, avendo avuto le urne un esito differente da quello sperato, ora le esigenze e le problematiche della Passeggiata sembrano cadute nel dimenticatoio. Un atteggiamento di chiusura — conclude Guerrieri — che stride con quanto promesso in campagna elettorale». Sulla questione interviene anche il capogruppo del Pdl, Antonio Cima che invita il sindaco Betti «a pensare ai problemi della sua maggioranza, che è l’unica a dover condividere al suo interno una linea amministrativa». E precisa poi che «non c’è stata alcuna divisione all’interno delle minoranze, ma un confronto sereno da cui è emersa la volontà di rinunciare a nomine politiche, aprendo piuttosto a terzi».
Carnevale: per il no a Bertolani Confcommercio spara a zero sulle minoranze consiliari
«PERCHE’ non è stato affidato a Piero Bertolani (imprenditore della Passeggiata ndr) il quinto posto vacante nel consiglio d’indirizzo della Fondazione Carnevale?» A porre la domanda è Lorenzo Guerrieri, direttore della Confcommercio, che rivolgendosi alle opposizioni consiliari attacca: «non si capisce come il nome di Bertolani non abbia trovato la condivisione della minoranza. Non sono però lontani i tempi della campagna elettorale, in cui gli stessi candidati delle liste in questione battevano palmo a palmo la Passeggiata alla ricerca di voti e del consenso degli operatori della zona. Come al solito, avendo avuto le urne un esito differente da quello sperato, ora le esigenze e le problematiche della Passeggiata sembrano cadute nel dimenticatoio. Un atteggiamento di chiusura — conclude Guerrieri — che stride con quanto promesso in campagna elettorale». Sulla questione interviene anche il capogruppo del Pdl, Antonio Cima che invita il sindaco Betti «a pensare ai problemi della sua maggioranza, che è l’unica a dover condividere al suo interno una linea amministrativa». E precisa poi che «non c’è stata alcuna divisione all’interno delle minoranze, ma un confronto sereno da cui è emersa la volontà di rinunciare a nomine politiche, aprendo piuttosto a terzi».
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