domenica 20 gennaio 2019
Ospedale Versilia
Si sa da un bel po' di tempo, ed ora sta diventando realtà: Il Versilia perde sempre più pezzi (e specializzazioni) e da mega ospedale sta diventando un grande pronto soccorso. Questo è il senso della riorganizzazione dell'Ospedale Unico varata dalla Asl che nei fatti significa riduzione di reparti e di servizi, il tutto sulla pelle dei cittadini e sulle spalle di medici e infermieri. Così se i posti letto (in medicina) aumentano , è solo apparenza perché in effetti sono quelli ceduti in gran parte dal reparto di oncologia, così che a farne le spese saranno i malati di tumore. Si tratta infatti di una manovra attuata per smaltire i pazienti in attesa di ricovero da parte del pronto soccorso versiliese ( quello maggiormente sotto stress per il numero di accessi dell'intera area vasta) che però finisce per mettere in sofferenza una categoria di pazienti, quelli malati di tumore purtroppo in crescita nella nostra zona: ebbene loro saranno quelli che dovranno patire, in primis un servizio di serie B, potendo contare su un un'assistenza " a scartamento ridotto", un reparto ridimensionato e un minor numero di specialisti oncologi a disposizione. Ma non solo, a rimetterci con questa riorganizzazione, saranno infatti tutti i cittadini che si rivolgeranno al nosocomio: a fronte di questo valzer di letti, che passano da un reparto all'altro, resta infatti inadeguato l'organico riguardo al numero di medici e operatori sanitari che alla fine di questo balletto rischiano di ritrovarsi a dover monitorare anche il doppio dei pazienti e quindi fare tutt'altro che un buon servizio. "Abbiamo già visto che i medici del Versilia sono insorti lamentando il fatto che non riusciranno a seguire a dovere gli ammalati, i quali di conseguenza si ritroveranno, come è ormai consueto per che abita in Versilia, a dover fronteggiare un peggioramento della qualità dell' assistenza . Che ne dica la dirigenza Asl e il Presidente della Conferenza dei Sindaci, Giorgio Del Ghingaro, il quale avvalla senza batter ciglio le scelte dell'azienda sanitaria, in Versilia il servizio sanitario pubblico continua ad andare giù in picchiata, ma nessuno di quelli che sono nella stanza dei bottoni si preoccupa di porre un freno. Abbiamo appoggiato l'iniziativa della Fials, il sindacato che si batte ormai da lungo tempo per invertire la tendenza, e ci siamo impegnati fin da subito a raccogliere le firme per dire l'ennesimo no a chi gestisce in malo modo la sanità versiliese guardando solo ai numeri e a far quadrare il bilancio senza preoccuparsi delle esigenze dei cittadini: la riorganizzazione che vogliono propinarci non la vuole nessuno, è come una coperta corta che si tira da una parte e lascia scoperti dall'altra.
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