No a un regolamento urbanistico che incide sulla città aggredendo il territorio con colate di cemento e attraverso l'attuazione di opere invasive e di grave impatto sull'ambiente che poco hanno a che fare con la reale valorizzazione e cura del territorio.
E' inutile turarsi il naso nascondendosi dietro l'alibi che la città aspetta da tempo un nuovo regolamento urbanistico e che serve per il bene di Viareggio.
Una cittadinanza che vede calato dall'alto questo piano senza aver avuto possibilità di confronto, senza che sia stato avviato un percorso condiviso e partecipato.
E meraviglia la mossa del PD: in commissione aveva avuto una posizione che si è poi ribaltata in consiglio comunale porgendo sul piatto d'argento all'amministrazione un valido aiuto per far passare il regolamento. Un contributo fattivo che si concretizza in una fiducia piena data al sindaco e alla sua giunta quella offerta tout court dal partito democratico fin da subito nonostante la mancanza lamentata dallo stesso pd, di una qualsiasi forma di apertura e di condivisione con i cittadini.
Ricordiamo la consegna in ritardo dei documenti ai consiglieri di minoranza, le domande rimaste inevase in sede di consiglio comunale, la constatazione che anche stavolta le ragioni della politica hanno la meglio su una precisa volontà di caratterizzazione e valorizzazione dei vari ambiti della città.
Tutti argomenti sui quali qualcuno può soprassedere evidentemente tenendo fissa la prua in vista delle prossime elezioni comunali.
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