domenica 14 ottobre 2018

La Morina

Che la Morina vada spostata è fuor di dubbio, ma anche tenuta più d'occhio dalle autorità sia per quello che si produce e si tritura, che per la natura e le modalità di conservazione e di smaltimento dell'acqua putrida (quella convogliata in un vascone che ristagna ai piedi della poderosa schiena d'asino al centro della discarica). 

Il Movimento 5 Stelle punta il dito contro la Morina: che vada portata il più lontano possibile dal centro abitato anche per il cattivo odore che emana, non c'è ombra di dubbio, ma che venga spostata ancora più addentro a un parco naturale, seppur questa soluzione sia stata avvallata dall'ente Parco diversi anni fa, pare perlomeno una soluzione bizzarra.  Per un'area protetta infatti non è certo il massimo ospitare una discarica dove il verde e il legno lasciano il posto all' inquietante presenza di plastica riscontrata nel materiale da lavorare prima, e nel compost dopo; una discarica da cui certi giorni arriva un fetore che sa poco di bosco, dove si assiste tutto intorno all'impattante passaggio di camion per il carico e lo scarico del materiale.

Che dire poi dell'accumulo di acqua che si dice venga raccolta dal dilavamento dei cumuli per la pioggia che quando esonda viene mandata al depuratore, e magari può filtrare nel terreno sottostante? Ci chiediamo che ne è stato del progetto di Sea che a dicembre 2016 ne prevedeva lo spostamento: come mai è ancora tutto fermo? Il sito tra l'altro continua a lavorare con l'autorizzazione scaduta da anni, anche questo è normale? Non ci dimentichiamo che il terreno è stato (e lo è ancora ma sotto curatela) nelle mani della Viareggio Patrimonio che si è rivelata nello svolgimento dei suoi compiti ben poco attenta alla legalità e alle regole (non saremmo infatti arrivati al punto che siamo), il che ci preoccupa non poco. A questo punto vorremmo delle risposte dall'Amministrazione. Ci ricordiamo tra l'altro di un'indagine dei Carabinieri di qualche anno fa nel corso della quale furono riscontrate delle irregolarità nei lavori di bonifica che tra l'altro erano stati solo parzialmente eseguiti, da lì forse si decise, è proprio il caso di dirlo, di metterci una pietra sopra, e forse anche di più, dei cumuli che ne hanno determinato appunto la schiena d'asino.. ci piacerebbe sapere cosa c'è sotto.. da ogni punto di vista.

MoVimento 5 Stelle Viareggio

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