venerdì 7 luglio 2017

Quando tutto sarà PRIVATO... anche tu sarai PRIVATO. Di tutto.


Cosa resterà di questi anni 80 era una vecchia canzone. Più datata ancora Parole Parole di Mina. E' iniziata con un malinconico Amarcord l'estate viareggina. Una stagione che ha visto concretizzarsi la rovina, grazie all'oculata amministrazione del ex sindaco Marcucci, colui, lo ricordiamo, che ebbe il merito di mettere in moto il perverso meccanismo delle partecipate, portare a termine grazie a poteri forti spericolate operazioni che avrebbero avuto gravi ripercussioni sul futuro della città e che hanno portato oggi alla débâcle di Viareggio, un meccanismo andato avanti inossidabile, unto da destra e da sinistra, passato indenne attraverso anni e amministrazioni e che ha portato oggi alla fine di ogni velleità. In molti temevamo la perdita dei beni comuni legati al fallimento della Viareggio Patrimonio, una perdita più volte paventata ma sempre allontanata dalla maschia risolutezza della giunta del ghingaro a suon di annunci propagandistici di ferme opposizioni, magiche trovate e ferree convinzioni circa l'inalienabilità dei beni di pubblico utilizzo. Convinzioni prontamente naufragate davanti la sentenza del tribunale che invece ha confermato la legittimità dell'iter intrapreso dalla curatela a cui tra l'altro spesso é mancato un qualsiasi confronto con l'amministrazione. E ora? A parte i proclami cosa resta? Cosa ha da dire il sindaco? Cosa intende fare dinnanzi a quello che sta succedendo? E a quello che deve ancora succedere? In primis la vendita degli alloggi deputati all'emergenza abitativa con i drammatici risvolti che ben possiamo immaginare con intere famiglie sbattute sulla strada... Intanto Il Principe di Piemonte é andato... la speranza é che riesca il privato la dove il pubblico ha miserevolmente fallito riuscendo a creare occupazione e un'occasione di rilancio per l'economia della città legata al turismo congressuale nei periodi di bassa stagione ... resta l'amarezza per la cittadinanza di vedersi sottrarre un bene che avrebbe dovuto fruttare oro per la stessa Viareggio, così come è stato per molti altri esempi, anche qua vicino a noi, con Villa Bertelli a Forte dei Marmi che l'amministrazione ha saputo rilanciare con successo, oppure il mercato ortofrutticolo a Pietrasanta che diventerà Museo Mitoraj... sempre meglio di un centro commerciale, o magari il complesso dell'Arlecchino che diventerà una zona museale.... gli altri investono e Viareggio svende... e fa affari come sempre a chi ha legato i propri interessi a doppio filo con quelli della cattiva politica, che ha sperperato nel tempo soldi pubblici per poi far finire il Principino sul piatto d'oro del miglior offerente (al ribasso) ..e certo lascia un po' perplessi il monito lanciato con nonchalance dalla nuova proprietà all'amministrazione, della serie lasciateci fare i nostri affari che altrimenti il gradimento elettorale scende ... per dirla con un altro successo di Dalla, Attenti al lupo!

MoVimento 5 Stelle Viareggio

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