venerdì 5 agosto 2016

...Rossi



Com’è possibile che il presidente della Regione, che rappresenta tutti i toscani, si schieri dalla parte della politica invece che della giustizia mettendo in campo l’avvocatura regionale, pagata con soldi pubblici di tutti i cittadini, schierandosi apertamente contro una sentenza del Tar Toscana che ha annullato le elezioni previo accertamento di gravi irregolarità con tanto di sparizione di ben 675 schede, premendo per rimettere in sella l’ex sindaco, novello figliol prodigo in cammino sulla via di casa? Ce lo chiediamo sbalorditi… perché con la stessa energia Rossi non si è battuto per far luce sulle cause, sui responsabili del dissesto, non ha fatto sentire la sua voce, non ha messo in campo il suo potere, anche in riferimento alle criticità riscontrate più volte dagli organi di controllo, e palesate pure dalla Sezione regionale della Corte dei Conti, dal Mef che parlavano di gravi irregolarità e anomalie riscontrabili in ogni settore dell’amministrazione, di situazioni in palese conflitto con leggi e normative. Perché non si è puntato con la stessa veemenza nei confronti della strage di Viareggio, affinché venisse appurato cosa successe quella notte, affinché si aprisse una commissione di inchiesta, emergessero finalmente le responsabilità di chi sta ai piani alti e tenta ogni giorno di allungare i tempi, andando dritto in corsa verso il traguardo della prescrizione; in questa impresa titanica dove Davide e Golia si fronteggiano ad armi impari, dove anche lo Stato si è defilato, lasciando da sole famiglie dissanguate oltre che dalla disperazione, dai costi dei tribunali, impegnate a tenere testa agli avvocati di grido, pagati da super manager, lobby e corporazioni, tanto da dover mettere in secondo piano il dolore rispetto alla rabbia.. lì non se l’è sentita di offrire il suo aiuto.. umanamente ma forse non politicamente ineccepibile. 

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