Più ombre che luci, oltre che inquietanti interrogativi.
Sono quelli che emergono riguardo il progetto di riqualificazione della pineta di Ponente. Focalizzati priorità e obiettivi sui lavori in corso d'opera nel polmone verde di Viareggio, finanziati per un importo totale di 1 milione e 500 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, e coordinati dal Comune di Viareggio, il Movimento 5 Stelle Viareggio sottolinea che per iniziare a risolvere i problemi legati alla sicurezza sarà importante concepire un adeguato arredo urbano e un’ illuminazione diffusa e a led che consenta una maggiore visibilità per facilitare la sorveglianza dell'area, lavorando per promuovere eventi e valorizzare le attività che siano in sintonia con il contesto naturale per essere di attrattiva durante tutto l'anno.
Quando si parla di abbattimento e sostituzione dei pini malati con altri tipi di piante, il Movimento 5 stelle di Viareggio chiede lumi riguardo al censimento delle piante da abbattere, quelle da lasciare e quelle da ripiantumare. Se esiste la volontà di trasformare "gradualmente" la pineta di ponente in un parco di piante autoctone, vorremmo che fossero resi pubblici i risultati delle indagini che supportano tale azione garantendo la massima trasparenza e un maggior coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte dell'Amministrazione.
L’arrivo di fondi per aiutare a riqualificare un’area importante per la città lasciata da troppo tempo in abbandono nasconde molte perplessità riguardanti una Fondazione tra le prime dieci in Italia per patrimonio ed erogazioni: una potenza economico finanziaria che avanza a suon di elargizioni date più o meno a dicrezione, che ha forti legami con la politica. Tutte le operazioni d'intervento della Fondazione non prevedono infatti gare di evidenza pubblica a cui devono far riferimento invece gli enti pubblici sottoposti a una più stringente normativa sugli appalti, che tra l’altro strozzati dalla morsa della crisi, hanno visto col tempo ridimensionato il loro importante ruolo di committenti. Soldi elargiti in partnerariato anche con la Regione per finanziare progetti promossi e realizzati da terzi, concessi ai comuni, ma anche ad organismi privati, fondazioni e istituti partecipati da soggetti spesso direttamente o indirettamente legati alla Fondazione e quindi in palese conflitto di interessi.
Non vorremmo che la Carilucca, che per statuto ha scopi di utilità sociale e di supporto agli enti per perseguire lo sviluppo economico del territorio, diventi una cassaforte, con tanto di braccio operativo per gli appalti, a disposizione di lobby e partiti per operazioni speculative onerose mascherate da utilità sociali per il territorio.
Dietro a un gesto di generosità temiamo si nascondano di fatto pratiche di favoritismo verso certe realtà economiche a discapito di altre, di commistioni di interessi tra pubblico e privato che poco hanno a che fare col bene collettivo.
I soldi in ballo infatti sono tanti. Dopo gli interventi finanziati a Viareggio prevalentemente nell'edilizia scolastica sotto l’egida della Provincia, passando attraverso la riqualificazione della pineta, si annuncia da parte della Fondazione l’intenzione di finanziare la resurrezione della passeggiata e la risistemazione della terrazza della Repubblica. In più arriva un'altra notizia shock: 500 ettari di pineta alla Lecciona, attaccate da un parassita assassino, stanno morendo e verrà abbattuta una vasta alberatura, la Regione ha a disposizione 5 milioni da destinare alla forestazione e quindi Viareggio può approfittarne... Urge tenere gli occhi aperti per non trovarsi una pineta rasa al suolo, e che gli interessi dei soliti vengano messi al primo posto di quelli della cittadinanza.
Movimento 5 Stelle Viareggio
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