La maggioranza, quella che guarda al futuro (dice) e
che risponde piccata alle critiche facendo spallucce e mezzi sorrisi, ribattendo
che chi critica mira solo a strumentalizzare la drammatica situazione in cui
versa il Comune di Viareggio incurante del bene collettivo, farebbe bene a fare
il punto su una delle tante situazioni cui avrebbe dovuto metter mano: il
Mercato Ittico. Noi lo abbiamo fatto.
Avrebbe potuto misurarsi ed imprimere una svolta positiva sulle problematiche che ne affliggono la struttura e che ne compromettono il buon funzionamento.
A partire dalla macchina del ghiaccio: acquistata con i soldi stanziati per la pesca tramite L.R. 66/2005 e rottasi a gennaio 2014; sommariamente riparata lo scorso giugno (dopo ben 4 determine ove puntualmente si sbagliava il capitolo di spesa) e nuovamente fuori uso dopo soli 15 giorni.
Ci è giunta la notizia che il ghiaccio per la vendita sarà fornito da un ditta esterna, la macchina del ghiaccio rimarrà rotta e ci preoccupa sapere come verrà ghiacciato il pescato durante la permanenza a bordo delle unità .
Procedendo oltre, sempre in tema di mezzi, ricordiamo che il progetto di acquisto bilance, finanziato al 100%, ancora langue in acque profondissime (è il caso di dirlo) e che per questo tipo di scadenza l’Amministrazione non potrà avvalersi del trucco dello slittamento coatto, come pare abbia ben imparato a fare per altre questioni.
Anche in merito alla proposta denominata “Mangiare locale si può”, il Comune non si è certo distinto per lungimiranza e prontezza di riflessi: designato capofila del progetto, in 9 mesi, non è riuscito, soldi alla mano, a trovare i locali per effettuare il laboratorio di pulitura, sfilettatura, e confezionamento del prodotto ittico locale da distribuire alle mense toscane; ringraziamo pertanto il Comune di Camaiore il quale renderà possibile il tutto presentandolo al Festival della Salute il prossimo 26 settembre.
E chi dovrà pagare i 160.000 euro di acqua che Gaia ha richiesto ai gestori delle colonnine in banchina, nonostante che gli stessi abbiano più volte richiesto interventi alle tubature di cui il responsabile alla manutenzione è, sembra, proprio il Comune?
Si potrebbe proseguire, gli appunti sono tanti ma inutile allungare la lista della spesa.
Noi del Movimento 5 Stelle riteniamo che questa Amministrazione fornisca tutti gli estremi per privarla di una fiducia che continua a chiedere a gran voce ma che non viene supportata da fatti ed azioni concrete, su nessun tema, grande o piccolo che sia.
Per questo richiamiamo tutti i consiglieri al senso di responsabilità verso se stessi e verso i cittadini che li hanno votati affinché questa giunta venga mandata a casa
Poiché ancora una volta smentisce se stessa.
Una volta di più, nel caso ve ne fosse bisogno.
“Continuiamo così, facciamoci del male”.
Avrebbe potuto misurarsi ed imprimere una svolta positiva sulle problematiche che ne affliggono la struttura e che ne compromettono il buon funzionamento.
A partire dalla macchina del ghiaccio: acquistata con i soldi stanziati per la pesca tramite L.R. 66/2005 e rottasi a gennaio 2014; sommariamente riparata lo scorso giugno (dopo ben 4 determine ove puntualmente si sbagliava il capitolo di spesa) e nuovamente fuori uso dopo soli 15 giorni.
Ci è giunta la notizia che il ghiaccio per la vendita sarà fornito da un ditta esterna, la macchina del ghiaccio rimarrà rotta e ci preoccupa sapere come verrà ghiacciato il pescato durante la permanenza a bordo delle unità .
Procedendo oltre, sempre in tema di mezzi, ricordiamo che il progetto di acquisto bilance, finanziato al 100%, ancora langue in acque profondissime (è il caso di dirlo) e che per questo tipo di scadenza l’Amministrazione non potrà avvalersi del trucco dello slittamento coatto, come pare abbia ben imparato a fare per altre questioni.
Anche in merito alla proposta denominata “Mangiare locale si può”, il Comune non si è certo distinto per lungimiranza e prontezza di riflessi: designato capofila del progetto, in 9 mesi, non è riuscito, soldi alla mano, a trovare i locali per effettuare il laboratorio di pulitura, sfilettatura, e confezionamento del prodotto ittico locale da distribuire alle mense toscane; ringraziamo pertanto il Comune di Camaiore il quale renderà possibile il tutto presentandolo al Festival della Salute il prossimo 26 settembre.
E chi dovrà pagare i 160.000 euro di acqua che Gaia ha richiesto ai gestori delle colonnine in banchina, nonostante che gli stessi abbiano più volte richiesto interventi alle tubature di cui il responsabile alla manutenzione è, sembra, proprio il Comune?
Si potrebbe proseguire, gli appunti sono tanti ma inutile allungare la lista della spesa.
Noi del Movimento 5 Stelle riteniamo che questa Amministrazione fornisca tutti gli estremi per privarla di una fiducia che continua a chiedere a gran voce ma che non viene supportata da fatti ed azioni concrete, su nessun tema, grande o piccolo che sia.
Per questo richiamiamo tutti i consiglieri al senso di responsabilità verso se stessi e verso i cittadini che li hanno votati affinché questa giunta venga mandata a casa
Poiché ancora una volta smentisce se stessa.
Una volta di più, nel caso ve ne fosse bisogno.
“Continuiamo così, facciamoci del male”.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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