venerdì 1 febbraio 2013

Sicurezza in Versilia


Negli ultimi tempo abbiamo assistito ad un drastico peggioramento delle nostre condizioni di vita praticamente in ogni ambito. Tra questi vi è anche quello della percezione che abbiamo della nostra sicurezza personale.
Si moltiplicano, ormai quotidianamente, le notizie di episodi di criminalità nella nostra zona, la Versilia, e non è facile affrontare la questione senza cadere nella strumentalizzazione politica. Quelli che saltano maggiormente agli occhi - ed agli “onori” della cronaca - sono quasi sempre gli episodi di microcriminalità diffusa. I media sicuramente danno ampio spazio all’argomento, ma ormai ognuno di noi, se non in prima persona, ha un familiare o un amico che è stato, nel recente passato, vittima di uno o più episodi di questo tipo; per questo il tema è in primo piano e colpisce tutti da vicino.

Borseggiatori, ladri e delinquenti in generale sono sempre esistiti e probabilmente, purtroppo, sempre esisteranno. A quanto pare l’imperfetta natura umana porta alcuni di noi, in determinate condizioni, a compiere atti che si collocano al di fuori della legalità e della legittimità. Ma attualmente, nella nostra zona, la situazione appare quanto mai fuori controllo. Anche i dati di rilevazione statistica nella nostra provincia confermano l’andamento.
Quello che rende ancor più odiosi e quanto mai sgradevoli tali atti è la loro, almeno apparente, inutilità. Spesso e volentieri si causano danni onerosi, ad esempio rompendo finestrini di automobili o devastando appartamenti, per un bottino quanto mai misero: pochi spiccioli in un cruscotto o beni di valore più affettivo che materiale. A questo si aggiunge la spiacevole sensazione, che permane poi nel tempo, di essere stati oltraggiati nel privato.

Le amministrazioni locali appaiono quanto mai inermi ed impreparate ad affrontare il problema e non si può pensare di delegare interamente alle polizie municipali la questione. Emblematico il fatto che nel momento più delicato, la notte appunto, vi siano pochissime pattuglie della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri a presidio di un territorio vasto ed eterogeneo, che va dalla piccola frazione montana, al grande quartiere residenziale. La scarsità colpisce maggiormente quando si pensa che la nostra nazione è quella con il maggior numero di Forze dell’Ordine.

Appare quindi fondamentale che la politica, nel senso più alto del termine, si faccia carico in prima persona di tali istanze. E’ ormai fondamentale invertire la tendenza, ormai decennale, dei tagli ai finanziamenti ed a dotare anche il potere giudiziario, oltre che dei dovuti sussidi atti ad un migliore funzionamento, di una più snella legislazione, che consenta una migliore azione. Gli uomini delle forze dell’ordine, che operano in condizione di scarsità di mezzi, compensando il più possibile con elevata professionalità le mancanze, sono i primi a chiedere ciò, volenterosi di servire al meglio i cittadini. E’ giunto il momento di dire basta alle razionalizzazioni, che altro non sono che tagli orizzontali.

Fino a che dall’alto non arriverà un segnale di incoraggiante i cittadini, inermi ed impauriti si ritireranno sempre più nelle loro case, sempre più serrate e blindate, abbandonando il proprio territorio alla mercé di ogni tipo di criminalità, in una spirale di insicurezza e angoscia altrimenti difficilmente invertibile.
Stiamo entrando nei 30 giorni antecedenti alle elezioni, la cosiddetta campagna elettorale vera e propria, in cui, siamo certi, non si sprecheranno promesse  e giuramenti, fino ad oggi sempre disattesi, da parte dei candidati locali. Bene noi chiediamo che, ogni candidato versiliese al governo (o all’opposizione) del Paese, si faccia carico in primis di queste istanze, per portare a Roma la voce dei tanti cittadini, ormai esasperati da questa situazione.


Gabriele Levantini e Maximiliano Bertoni

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