Ricordiamo che Anac è un'autorità amministrativa indipendente che ha per missione quella di prevenire la corruzione nell'ambito delle amministrazioni pubbliche, nelle società partecipate e controllate mediante l'attuazione delle trasparenza in tutti gli aspetti gestionali, nonché l'attività di vigilanza nell'ambito dei contratti pubblici, degli incarichi e comunque in ogni settore della p.a. che potenzialmente possa sviluppare fenomeni corruttivi o di commistione di interessi pubblico - privati.
Ci viene quindi spontaneo chiedere quali sono i presupposti su cui si fonda il ricorso al Tar presentato dal Sindaco contro il pronunciamento dell'Anac, quali sono gli argomenti così preponderanti portati a supporto della legittimità di tale nomina .. visto che ai cittadini questa mossa, ovvero il ricorso al Tar, costerà 14 mila euro che per un'amministrazione con evidenti problemi di cassa non sono bruscolini. Quando tra l'altro pare evidente facendo riferimento al buon senso, al di là di ogni normativa, l'incompatibilità tra le due cariche apicali ricoperte, essendo lo stesso Miracolo passato con disinvoltura da presidente di Sea Ambiente a presidente di Sea Risorse: si parla di legalità ma anche di opportunità, essendo le due società legate da vincoli contrattuali e prestazionali, in cui la stessa persona si è ritrovata a fare gli interessi quando del controllore (Comune), quando del controllato (azienda privata), il tutto con ricadute anche sull'assetto di Reti Ambiente nel cui CdA siede infatti lo stesso Miracolo.
Singolare anche che la consorte della persona in questione sieda oggi sullo scranno del Presidente del Consiglio Comunale, ma questa è un'altra storia..
Visti i problemi di incompatibilità evidenziati da Anac, così come il sindaco l'ha nominato, chiediamo quindi che lo rimuova. Preoccupa quanto meno anche il fatto che in Sea non esista la figura, prevista per legge, del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, al quale vengono riconosciuti poteri di vigilanza sull'attuazione effettiva delle misure anticorruzione, nonché di proposta delle integrazioni e delle modifiche delle stesse ritenute più opportune, che tra l'altro è il destinatario del provvedimento Anac. A questa figura l'autorità dà appunto mandato di comunicare al soggetto cui è stato conferito l'incarico la causa di inconferibilità e la conseguente nullità dell'atto di conferimento dell'incarico e del relativo contratto adottando i provvedimenti conseguenti. Il tutto demandato appunto a un fantasma, invisibile così come il contenuto della sezione società trasparente sul sito dell'azienda Sea, carente di informazioni veramente utili alla trasparenza riguardo l'operato della società.