Come forza di opposizione a questa giunta, riteniamo che sarebbe ora che il sindaco smetta di far scelte sbagliate e rischiose che mettono a serio repentaglio un servizio importante quale quello dei rifiuti, soprattutto dopo la pubblicazione degli ultimi atti pubblici che descrivono il nuovo (già ex) presidente di Sea Ambiente, da cui risulterebbe non scevro di ingenti problemi personali di natura patrimoniale-contabile nei confronti dell'agenzia delle entrate sulla cui nomina alla presidenza SEA dovrà fare luce in punto di diritto sulla relativa legittimità l'ANAC.
Il rapporto e i suoi problemi collaterali che si porta dietro sulla legittimità dell'incarico conferito, se non chiarito in tempi brevi fra il nuovo presidente della Sea Ambiente e il sindaco, potrebbe solo confermare quanto detto dal consigliere di maggioranza De Stefano in televisione e al quale va la nostra mai tardiva solidarietà, rispetto alle accuse sollevate dalle intimidazioni avute dall'avv. Miracolo, a proposito di decisioni che vengono prese al di fuori del palazzo comunale e di un rapporto troppo stretto e condizionato fra il primo cittadino e questo presidente di una società partecipata.
Se venisse confermato tutto ciò dalle autorità competenti in materia sarebbe troppo grave e inammissibile, senza una pronta e anticipata replica di Del Ghingaro in Consiglio Comunale dato che ha posto come elemento fondante la trasparenza amministrativa. Il M5S aspetta e chiede fin da ora con sollecito tempismo, visto anche il divieto che pone lo statuto di detta società per la nomina in cariche rappresentative di soggetti "repetita iuvant sed secant", che abbiamo già espletato la stessa carica nei due anni precedenti, oltre certo l'inopportunità politiica di eleggere soggetti con caratteristiche non conformi.
Il 20 dicembre scorso è stata presentata l’edizione 2016 del "Rapporto Rifiuti Urbani” dell’ISPRA, lavoro che fornisce il quadro completo della gestione dei servizi di igiene urbana in Italia e che indica in meno di 170 euro a persona il costo complessivo dell'igiene urbana, che si raddoppia, guarda caso, per Viareggio allontanandosi da tutti i parametri che rendono equo e ben distribuito l'onere di un servizio che viene svolto come tutti possiamo vedere: grosse lacune nella raccolta, nello spazzamento e soprattutto nel riciclo, che dovrebbe permettere invece una notevole riduzione della tariffa di r.d. se questa si basasse sulla tariffa puntuale e non su una generica raccolta che se pur in parte differenziata, è ancora molto lontana dal raggiungere gli obiettivi del 65% che l'Europa ha reso obbligatori ormai da tempo. Il tutto gestito da una società come Sea Ambiente nel suo insieme che, ci preme sottolineare, a fine Febbraio 2017 vedrà irrimediabilmente la scadenza naturale del contratto stipulato con il Comune di Viareggio. E dopo, quali saranno gli scenari che ci aspettano, se il buongiorno si vede dai miracoli promessi, ma inevitabilmente mancati?
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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