venerdì 9 settembre 2016

Caro DG se ne poteva fare a meno...

Anche questa volta non ce l'ha fatta, troppo l’egocentrismo del nostro ex Sindaco per ascoltare i più miti consigli di coloro che prudentemente gli avevano suggerito di soprassedere evitando di esporsi a brutte figure! E' troppa la considerazione della propria delirante narrazione per dimenticarsi del ruolo che egli ricopre, prima e dopo la data della sentenza del Tar e troppa è la presunzione per tacere in un saggio rispetto!
(rif: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=10153736510127120&id=49061507119&substory_index=0)

Nel mirino questa volta è una giornalista, di quelle non omologate, con la passione delle inchieste, che setaccia l’azione amministrativa con attenzione e dedizione. Oggi pubblicamente accusata dall'ex primo cittadino addirittura come la "colpevole" di tutti i mali di questa città, del dissesto e magari anche della "peste bubbonica" e delle "sette piaghe d’Egitto". La sua colpa è quella di raccontare la realtà così come ricostruita dai fatti e dai documenti, quella di mettere nero su bianco tutti le contraddizioni e le inquietudini di un’amministrazione e di una città alla deriva.
…La realtà è anche facilmente e dolorosamente palesabile con un minimo di osservazione e senso critico, tuttavia è così stranamente distante da quello che celebra il novello "RE MIDA" che intorno a sé dispensa da sempre una ruffiana bellezza, grandi zampilli e proclami, oltre che straordinari atti di "buona" amministrazione, (spesso bocciati dai sindaci revisori). La giornalista, è colpevole di oltraggio al "RE", di narrare una verità sgradita, di fare il suo mestiere e di non adeguarsi a sbrigativi question-time di "palazzo" da giornalismo fatto da veline autocelebrative, insomma una giornalista sgradita e scomoda per chi soffre l'allergia da approfondimento. L’articolo 21 della Costituzione Repubblicana, per quanto ancora potrà durare, proclama che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. Così come l'articolo 2 (Diritti e doveri) della legge professionale 69/1963 recita: “E’ diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede”. La libertà di informazione e di critica è un “diritto insopprimibile” dei giornalisti, le libertà fondamentali affermate, garantite e tutelate nella Parte prima, Titolo primo, della Costituzione della Repubblica, come la libertà di manifestazione del pensiero, sono riconosciute come diritti del singolo, che il singolo deve poter far valere nei confronti di tutti, autorità comprese, beni assistiti da rigorosa tutela costituzionale (Corte costituzionale, sentenza 122/1970). E se da sempre è esistito un dissenso del politico di turno nei confronti del giornalista più critico, difficile è arrivare a questi toni così minacciosi ai confini dell’ingiuria e della diffamazione. Così quando Del Ghingaro parla di atteggiamento megalomane della giornalista: “di chi pensa di saperne più degli avvocati, più dei commercialisti, più dei magistrati e dei curatori, più di tutti, in questa mania di grandezza”, non si rende conto che sta' semplicemente guardandosi allo specchio! Sostiene che almeno si è "sfogato", ha detto "finalmente" quello che pensa e per questo gli sembra di aver fatto la cosa giusta per sé e per Viareggio... Per sé sicuramente visto che gli sta sfuggendo un'opportunità di visibilità, per il resto crediamo che questa città saccheggiata negli anni, con tutti i problemi che dovrà risolvere, in questo momento storico ha bisogno di ben altro!...

MoVimento 5 Stelle Viareggio

giovedì 1 settembre 2016

Alghe nel Fosso Farabola



Come fatto notare tramite una segnalazione al giornale "il Tirreno" da un nostro attivista, da giorni assistiamo al proliferare nel fosso Farabola all'altezza del quartiere Teminetto, di una vasta e preoccupante fioritura algale in cui l'Arpat ha individuato la Microcistina, particolarmente tossica se ingerita per gli animali e per l'asfisssia che porta nell'ecosistema delle acque. Nel caso fosse presente la variante "Microcystis aeruginosa", del resto già individuata nel nostro lago, ricordiamo che diventerebbe addirittura pericolosissima in fase acuta e cronica per l'apparato gastro-enterico dell'uomo, se ingerita attraverso la fauna ittica o addirittura se inalata semplicemente, come tossina dispersa nell'aria. Considerato che il Consorzio di Bonifica, a cui noi tutti contribuiamo tramite bolletta, con i suoi importanti servizi di cura delle acque interne, si è rifiutato di occuparsi del problema nonostante il preoccupato e sollecito intervento dell'Arpat anche per iscritto, ci domandiamo:

1) Chi è che deve occuparsi di capire le cause del fenomeno e chi lo ha causato ?

2) Chi deve occuparsi della risoluzione del problema sia come semplice ossigenazione delle acque fino alla rimozione meccanica del tappeto algale in questione ?

3) Se l'Asl si rende conto della potenziale pericolosità delle alghe sia per la salute dei pesci che dell'uomo, che potrebbe a sua volta venire in contatto mangiando tali pesci o semplicemente respirandone le spore disperse nell'aria, cosa ancora manca per effettuare un'intervento urgente?

4) Il commissario dottor Stelo, può rapidamente provvedere al divieto assoluto di pesca in prossimita' alla porzione di fosso interessato dal fenomeno? Si puo' sollecitare il Consorzio di Bonifica, nel disporre la cura dei fossi interni in presenza di fioriture algali come gia' successo con la convenzione stipulata con Camaiore, per la loro rimozione nel fosso dell'Abate?

5) E' possibile conoscere una volta per tutte a chi deve rivolgersi un semplice cittadino quando si accorge di eventuali pericoli ambientali?

6) Chi deve coordinare le operazioni per bonificare e prevenire in futuro tali fenomeni minacciosi per la salute pubblica?

MoVimento 5 Stelle Viareggio

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