L’annunciato flop della “movida” sulle Marine - uno stallo definito
amministrativo, burocratico, giudiziario e normativo - ha generato
polemiche ed un diffuso dibattito. Aggiungiamo le nostre considerazioni
in quanto, a più riprese, abbiamo chiesto alle istituzioni e agli enti
cui competono le scelte di programmazione e governo del territorio, di
porre rimedio alla situazione che nel tempo si è venuta a creare.
Ancora
oggi rileviamo come il conflitto fra enti sia irrisolto e drammatico,
per le imprese e l’indotto coinvolto, essendo gravato dal mantenimento
di promesse elettorali sostenute, pare, dai voti di parte della comunità
LGBT.
La strada degli eventi legati a deroghe normative, inclusa la
regolamentazione e la ricerca di nuove modalità d'intrattenimento, da
noi fortemente auspicata, è stata proposta proprio perché ormai la
“movida” delle Marine da anni vede totalmente cambiata le abitudini e
gli orari dei propri fruitori. Il tutto, individuato di concerto con le
istituzioni, si è a più riprese arenato di fronte ad evidenti
difficoltà.
Al di là delle critiche della comunità LGBT verso le
istituzioni del Partito Dominante in Toscana e Versilia, che sarebbe
troppo facile cavalcare, rileviamo un certo egoismo nel posizionamento
politico, fatto di appoggi dove e quando conviene, e di successive
retromarce.
Fino a quando questo metodo fallimentare, già
sperimentato in centinaia di casi, sarà mantenuto, senza prendere in
minima considerazione ciò che il tessuto economico può fare per la
comunità, non si arriverà a niente.
Il MoVimento 5 Stelle di
Viareggio si propone ancora una volta come un interlocutore flessibile
ed originale, latore di un progetto globale sulla promozione turistica
della Versilia e della “movida” delle Marine, che può funzionare solo
nel momento in cui le varie realtà decidono assieme, con responsabilità,
di essere artefice del proprio futuro. Non promettiamo né forniamo
soluzioni immediate, ma un metodo orizzontale per far si che ogni
realtà, associazione o gruppo, si autodetermini analizzando problemi e
trovando soluzioni sulla base del bene comune.
Tutto il resto è ormai dimostrato essere fallimentare.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
venerdì 30 agosto 2013
giovedì 29 agosto 2013
Sulla nomina del Nuovo Presidente della Fondazione Carnevale
Il Movimento 5 Stelle esprime compiacimento nell'apprendere della nomina
alla Presidenza della Fondazione Carnevale di Stefano Pasquinucci.
Riteniamo il nuovo Presidente persona degna e capace per assovere a tale
funzione nel migliore dei modi. Ci auguriamo che l'amministrazione
comunale viareggina colga l'opportunità che gli è stata concessa dallo
stesso Stefano Pasquinucci, per onorare i debiti pregressi nei confronti
della fondazione stessa ed aprire una nuova stagione carnevalesca
costituita da professionalità, passione ed ascolto, doti da tutti
riconosciute al nuovo Presidente.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
MoVimento 5 Stelle Viareggio
lunedì 26 agosto 2013
Paterni consigli
Due anni. Questa era il lasso di tempo che, tra il serio ed il faceto, avevamo pronosticato sulla durata di questa amministrazione, la cui composizione quanto mai eterogenea - tra liste civiche e partiti con idee assai diverse - ci faceva temere, alla distanza, una sostanziale instabilità politica.
Di fatto l’unità e la concordia non sono durati neanche i fatidici 100 giorni, quelli della “luna di miele” politica.
La maggioranza a Viareggio appare quanto mai divisa, sia all’interno dei singoli partiti, che nella coalizione. Assistiamo ai dissidi tra consiglieri comunali del Partito Democratico che, fin dal primo giorno - dividendosi tra dissidenti e fedelissimi del duo Betti-Romanini - hanno dato vita ad un aspro scontro interno, iniziato con l’elezione del Presidente del Consiglio a giunto fino all’ormai famigerata pista ciclabile di via Fratti.
A questo si aggiunge la “tegola” della coalizione, con Rifondazione Comunista che minaccia il ritiro del proprio assessore di riferimento, se alla presidenza della Fondazione Carnevale non approderà un proprio uomo di fiducia, per altro precedentemente destinato all’assessorato alla cultura.
Tutta questa vicenda dimostra ancora una volta ed inequivocabilmente quanto i partiti non siano più uno strumento di democrazia, ma solo lobby di potere altamente dannose alla stessa, dove oltretutto non è ammesso il dissenso. Ogni giorno di più appare chiaro come contino le poltrone e non i progetti.
A ciò si aggiunge la grande inerzia del governo cittadino, che non si discosta dai precedenti per inoperosità amministrativa e mancanza di dialogo con le opposizioni e la città. In 100 giorni appena 3 consigli comunali, nei quali, escluse le mozioni dell’opposizione e del consigliere Troiso, non si è mai discusso dei reali problemi della città e delle prospettive con cui affrontarli. Come si pensa in queste condizioni di giungere a completare un quinquennio di amministrazione?
Chiediamo quindi di portare al più presto nelle commissioni ed in consiglio comunale i grandi temi da discutere per il rilancio di Viareggio: dal Porto al commercio, dal Parco al piano urbanistico, passando per la mobilità, la cultura, la partecipazione popolare e quant’altro. Non c’è più tempo da perdere.
Alla maggioranza ci permettiamo infine di dare un PATERNO consiglio: faccia attenzione, specie quando tenta di ridicolizzare o mettere a tacere quei singoli che non condividono le idee - ancorché prevalenti - e lo fanno notare con coraggio. Una critica molto spesso vale più di un complimento.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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giovedì 22 agosto 2013
giovedì 8 agosto 2013
Consiglio Comunale aperto del 5 agosto 2013
Il Consiglio Comunale aperto del 5 agosto 2013 è stato richiesto dal Consigliere Comunale Alfredo Trinchese del M5S Viareggio.
E' stata approvata una mozione per dire un NO convinto alla soppressione della sezione distaccata di Viareggio del Tribunale di Lucca, prevista dal decreto legislativo 155 del 2012, con la quale si chiede di non accorpare la sezione distaccata alla sede centrale del Tribunale di Lucca.
La Versilia, infatti, rischia di perdere un tribunale che può contare su un bacino di utenza di 170mila abitanti e annovera sei magistrati professionali e sei onorari, oltre a 38 dipendenti. Inoltre, è a Viareggio che ha luogo la maggior parte dei processi penali dell’intera Provincia di Lucca.L'accorpamento della sede di Viareggio con quella di Lucca comporterà solo un aggravio di costi ed enormi disagi per i cittadini e per gli operatori di giustizia non solo per la città di Viareggio, ma per tutta la zona versiliese.
martedì 6 agosto 2013
INTERVENTO SULLA STRAGE DI VIAREGGIO DEL M5S AL SENATO
INTERVENTO SULLA STRAGE DI VIAREGGIO e la protesta per la rinomina di Mauro Moretti alla carica di Amm. delegato di Ferrovie dello Stato.
32… Sono 32 le persone atrocemente ammazzate, esplose, dilaniate, carbonizzate, strappate alla vita,… nella strage della stazione di Viareggio di 4 anni fa. In rete si possono trovare le storie di tutti loro, le loro speranze, le loro aspirazioni, i loro progetti per il futuro… me le sono andata a leggere, ad ascoltare, invito tutti noi a farlo per meglio sentirci partecipi di tanta sofferenza. Oggi tutti loro non ci sono più.
Chi oggi resta, non si da' pace, e chiede VERITA' e GIUSTIZIA. Le famiglie delle vittime chiedono alle istituzioni delle RISPOSTE. Le famiglie delle vittime non vogliono più sentir dire che la tragedia dove morirono 32 persone, fu semplicemente uno "spiacevolissimo episodio". La strage della stazione di Viareggio si poteva e doveva evitare.
Le persone in questione, tante famiglie intere, bambini e bambine innocenti… morirono all'istante, molti di loro soffrirono le pene dell'inferno per giorni e giorni, prima di chiudere gli occhi definitivamente… ATROCITA' .
L'incidente di Viareggio avvenne perchè ci furono omissioni gravissime nei vertici delle ferrovie, tant'è che ben 32 dirigenti, tra cui l'Amministratore delegato del Gruppo ferrovie dello Stato Ing. Mauro Moretti, sono stati rinviati a giudizio.
I reati contestati dalla Procura sono disastro ferroviario colposo, incendio colposo e omicidio e lesioni colpose plurime. Ad alcuni imputati sono state contestate anche violazioni delle norme della sicurezza sul lavoro.
Oggi una manifestazione qua a Roma, di fronte a Trenitalia ricorderà (ha ricordato) le vittime del disastro ferroviario e chiederà (ha chiesto) che l'Ing. Mauro Moretti NON venga confermato nuovamente nel suo incarico.incarico che oltretutto gli frutta ben 870 mila euro in compensi.
A Viareggio quella notte del 29 giugno 2009 non fu una FATALITA'. Quelle notte avvenne perchè chi doveva vigilare non vigilò, perchè chi era chiamato a dirigere le ferrovie non valutò e non verificò le conseguenze dei tagli alla manutenzione di linee e vetture.
Oggi nel settore del trasporto ferroviario la logica del mero profitto e della privatizzazione ha portato ad una riduzione dei servizi offerti, tagli ai treni dei pendolari e in contemporanea soldi a pioggia all'alta velocità. E' così importante investire così tante risorse solo sui Freccia Rossa per percorrere la tratta Roma-Milano in poche ore, quando dal 2007 ad oggi più di 40 lavoratori sono morti sui binari per carenze gravi in relazione alle norme sulla sicurezza?
E' evidente che se si è arrivati a tanto è perchè coloro che siedono ai vertici di Trenitalia non hanno svolto il loro lavoro con il massimo della cura e delle regole.
Noi del Movimento 5 Stelle riteniamo che chi ha sbagliato debba pagare e soprattutto che chi non ha fatto bene il suo lavoro, non possa essere nominato Cavaliere del Lavoro, come è avvenuto nel caso del signor Mauro Moretti , nomina mai peggio conferita , poco dopo la strage di Viareggio.
Ci sono persone in Italia che sono state rinviate a giudizio con gravi capi di imputazione e che oggi siedono ai vertici di importanti aziende. Per esempio ,Gianni De Gennaro, oggi alla guida di Finmeccanica, fu rinviato a giudizio per istigazione alla falsa testimonianza nel caso del G8. in Italia siamo 60 milioni, così difficile trovare persone capaci, preparate, non indagate per gravi reati a cui affidare incarichi di alta responsabilità? Pare che per fare carriera in Italia sia necessario essere stati sotto processo.
A Viareggio 32 persone sono morte, per incuria e leggerezza. Rosario - Maria Luisa - Andrea - Alessandro - Antonio - Marina - Iman - Hamza - Mohammed - Aziza - Nadia - Claudio - Abdellatif - Nouredine - Ana - Mario - Elena - Federico - Emanuela - Mauro - Magdalena - Ilaria - Michela - Emanuela - Stefania - Luca - Lorenzo - Angela - Rachid - Sara - Roberta - Elisabeth .
Le vittime della strage meritano rispetto e noi possiamo onorare la loro memoria lottando per la VERITA', affinchè disastri simili non si ripetano mai più. Il M5Stelle chiede fermamente responsabilità e accuratezza nelle scelte di incarichi importanti affidati a chi amministra la ”cosa pubblica”.
Cittadina al Senato Sara Paglini
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