L'obbligo di pagamento del biglietto per l'ingresso ai corsi
mascherati per i bambini non residenti è una pessima idea e ci lascia
stupefatti.
Il Movimento 5 Stelle Viareggio vuole ricordare a chi ha preso questa decisione che
tutti i bambini sono uguali e hanno gli stessi diritti, senza nessuna
distinzione di sorta.
Il Movimento, inoltre, sottolinea che un'ulteriore ragione per cui
l’uguaglianza, intesa come "uguaglianza nel diritto", merita di
essere custodita e promossa, è la sua connessione strutturale con la giustizia,
di cui essa è, intuitivamente, un requisito costitutivo.
Per Aristotele l’uomo ingiusto è colui che vuole avere più di quanto
gli spetta, cioè chi è nemico dell’uguaglianza; mentre l’uomo giusto è colui
che rispetta l’uguaglianza.
Vi è dunque un nesso diretto fra uguaglianza e
giustizia.
Chiediamo con grande forza e a voce alta che tale decisione venga
rivista.
Probabilmente chi commissaria la Fondazione Carnevale non ha, per
storia e cultura personali, capito qual è il vero spirito del Carnevale e come
la sua peculiarità sociale e popolare sia rivolta principalmente a quei bimbi
che oggi vorrebbero usare per far cassa, dopo che per anni sono state
depauperate le risorse pubbliche in maniera scellerata dai soliti partiti.
Nessuno a nostro avviso può arrogarsi il diritto di togliere un sogno a un
bambino in cambio di soldi, anche se questi servono per mantenere e favorire la
manifestazione più sentita dai viareggini.
Inoltre, dal punto di vista dell'accoglienza turistica, è un vero
suicidio collettivo che porterà inutili polemiche che allontaneranno, se non lo
faranno già la iniqua tassa di soggiorno o esosi parcheggi delle auto private,
numerose famiglie che dovranno fare i conti non solo con una crisi strutturale,
ma anche con conti sempre più salati per potersi godere un giorno di
spensierata felicità nei nostri lidi.
MoVimento 5 Stelle Viareggio
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